''Il paese ci guarda: siamo diversi certo, ma non troppo divisi. Per questo sono orgoglioso di essere con tutti voi''.
Così Tremonti all'Aula del Senato, nel suo discorso sulla manovra economica.
Sono certamente diversi: ci sono quelli alti, bassi, belli, brutti, biondi, bruni, onesti, ladri, pregiudicati, incensurati, liberisti, neoliberisti, iperliberisti, cattolici con due tre quattro famiglie, atei casti, utilizzatori finali di mignotte, minorenni, travestiti...
Però, suvvia, dopo tutto non sono poi così divisi.
Infatti, quando si tratta di decidere su aumenti di stipendio (loro), vitalizi estesi anche alle loro compagne-pubbliche concubine (loro), rimborsi elettorali (loro), trasporti (loro), scorte (loro), case (loro), autorizzazioni all'arresto (loro) e chi più ne ha più ne metta...
Non siano ipocriti.
La dicano tutta.
Sono proprio uniti, una cosa sola.
Stringiamci a coorte (loro)
Siam pronti alla morte (nostra)
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