giovedì 14 luglio 2011

EXPO: A MILANO SI LITIGA

Approvato il progetto di variante urbanistica per il progetto di Expo 2015.
Alla fine, il sindaco ha dovuto cedere al Pd, primo partito della sua coalizione, che come al solito si è appellato al senso di responsabilità: è stato approvato il piano della vecchia giunta Moratti, che prevede per l'area, una volta finito l'evento, un indice di edificabilità dello 0,52 pari a 400.000 metri quadrati di future costruzioni. Della cui funzione, ovviamente, non si è ancora deciso nulla, raro esempio di pianificazione.
Molto soddisfatti della cosa il presidente della regione Formigoni e l'ex sindaco della città che ha polemicamente esternato la propria soddisfazione per l'approvazione del piano preparato dall sua giunta: la loro soddisfazione vorrà ben dire qualcosa.
Questo ennesimo figurone ha creato forti fibrillazioni all'interno della maggioranza. Basilio Rizzo ha già detto che non voterà questo provvedimento, visto che essendovisi opposto quando era sindaco la Moratti non vede perché dovrebbe essere favorevole ad un documento identico solo perché nel frattempo è cambiato il sindaco: raro esempio di logica.
Rifondazione è incazzata per il fatto di non essere entrata in giunta, nonostante il suo decisivo contributo al successo delle elezioni (è il secondo partito del centro-sinistra, numericamente parlando) e infatti sta cercando di far pesare la cosa proponendo varianti sostanziali al piano, come la diminuzione dell'indice di edificabilità a 0,16 e la convocazione dei comitati dei cittadini che appoggiano Pisapia per aprire una discussione pubblica: proposta non certo disprezzabile, ma fatta per interessi di bottega. Siccome la loro arrabbiatura è tanta, possiamo aspettarcene delle belle: erano convinti di essere morti e sono risorti, quindi è prevedibile che vendano cara la pelle. Del resto sono ancora quelli della cacchiata del "partito di lotta e di governo"
Boeri, che non ha ancora digerito il fatto di non essere lui il sindaco, fa i capricci: è convinto che, se avesse vinto le primarie, avrebbe vinto anche le elezioni (io non lo avrei mai votato, secondo me con lui candidato rivinceva la Moratti).
Morale della favola, nessuna novità: tutti pensano che l'Expo sia una palla al piede (inutile, costoso, già ridotto rispetto al progetto originale), ma nessuno ha il coraggio di ammetterlo chiaramente. Così, mentre la giunta litiga per una cosa inutile, il centro-destra gode.

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