domenica 16 settembre 2012

PRENDE PIEDE L'IPOTESI DI UN MONTI-BIS. I MAYA: "VISTO? AVEVAMO RAGIONE NOI !"




Entusiasmo in casa Fornero: “Per gli esodati faremo qualcosa, ma per la democrazia non ci sono molte speranze”. Anche i giovani disoccupati appoggiano il Monti-bis: “Siamo solo il 35 per cento, con lui al governo per alti cinque anni arriveremo al 51”. 99 banchieri su cento appoggiano Monti per un nuovo esecutivo. Il centesimo è morto d’infarto per la gioia

In una nota riservata spedita tramite un messaggero in canoa, il Consiglio Supremo di Papua Nuova Guinea fa sapere che gradirebbe moltissimo un governo Monti-bis, in Italia, nel 2013. Analoghe richieste vengono da Berlino, Washington, alcune comunità agricole del Caucaso, due tribù boscimani del Borneo, gli eredi Filippazzi evasori fiscali residenti in Svizzera, i vigili urbani di Amburgo, la Federpesca di Shoshoni (Wyoming, Usa) e la squadra femminile di judo delle isole Kurili. In tutto il pianeta l’attesa per un governo Monti-bis pare partecipe e febbrile. “E’ vero – confermano a Moody’s – chiunque paghi le tasse in un altro paese vorrebbe un governo Monti-bis in Italia! E’ un po’ come quando si guarda il Gran Premio di Formula Uno aspettando l’incidente, sembra cinico, ma si divertono tutti”. E in Italia? Davvero in Italia qualcuno vuole un Monti-bis? “A parte Pierferdinando Casini e alcune associazioni di masochisti non abbiamo altri casi”, dicono al Centro di Igiene Mentale dell’Udc (sempre affollato, va detto). Eppure, secondo un recente sondaggio risulta che un governo Monti-bis sarebbe visto con grande favore. Un campione rappresentativo di 1.000 tra banchieri, miliardari, alti prelati e parenti di Elsa Fornero, alla domanda: gradirebbe un nuovo incarico all’attuale presidente del Consiglio?, ha risposto così. “Sarebbe un toccasana” (48 per cento), “Sarebbe una benedizione del Signore” (36 per cento), “Non sa/non risponde/sta licenziando qualcuno” (16 per cento). Il dato si fa più interessante quando si passa alle motivazioni. Alla domanda “Perché vorrebbe un Monti-bis?”, il campione ha risposto: “Perché sono ricco” (34 per cento); “Perché sono un collezionista di voti di fiducia” (28 per cento); “Perché insegno alla Bocconi e non voglio perdere il posto” (23 per cento); “Perché bisogna finire il lavoro cominciato. Lo sa che ci sono alcuni esodati ancora vivi?” (15 per cento). Secondo il Vaticano, un Monti-bis sarebbe fortemente auspicabile. “Preghiamo ogni giorno per questa ipotesi – dice un cardinale che preferisce restare anonimo – e ci abbiamo scommesso 600 milioni di Imu”.