tag:blogger.com,1999:blog-38969014282785077252024-03-05T05:58:03.230+01:00LA TANA DEL GUFO"Non domandarci la formula che mondi possa aprirti, sì qualche storta sillaba e secca come un ramo. Codesto solo oggi possiamo dirti: ciò che non siamo, ciò che non vogliamo."Bastian Contrariohttp://www.blogger.com/profile/07689551009853630427noreply@blogger.comBlogger296125tag:blogger.com,1999:blog-3896901428278507725.post-73195427685563413902014-02-05T23:22:00.002+01:002014-02-05T23:22:46.151+01:00MISERIA E NOBILTA'. E UN PIZZICO DI GOSSIP ( CHE NON GUASTA MAI )Mi è capitato stamattina di guardare per una decina di minuti un programma di Rai 1 che credo si chiami Magazine di Unomattina. O almeno questo era ciò che si deduceva dalle scritte in sovraimpressione.<br />
Il servizio che stava andando in onda era già iniziato e trattava delle persone che a causa della crisi compravano pagandoli la metà i prodotti vicini alla data di scadenza. Le loro facce non erano felici. Alcuni intervistati sembravano anche vergognarsi un pochino di essere costretti a farlo. Tutti però alla fine riconoscevano che in fondo però ciò che acquistavano non era poi tanto male. Seguiva intervista al commerciante che con sorriso bonario si beava della propria filantropia. Forse tanto filantropo non è, visto che comunque non li regala, ma comunque è sicuramente un gesto positivo. E non è poi nemmeno 'sta gran novità visto che all'estero lo fanno da anni, vendendo i prodotti al venti percento del loro valore iniziale.<br />
<br />
Comunque, fine servizio e rientro in studio. Colpevolmente mi sono distratto per qualche secondo, perché quando il brusio del televisore ha catturato di nuovo la mia attenzione c'erano la conduttrice, la Cancellieri (non la ministra della giustizia, la giornalista) e un'altra tizia con un'inquietante pettinatura rosso fuoco. Mi aspettavo stessero commentando il servizio. Invece nel volgere di pochissimo tempo la Cancellieri con sguardo rapito e viva partecipazione stava beatificando lo sfarzo, l'eleganza e l'esclusività della collezione di Armani, mentre l'Erinni rossa piazzata al suo fianco sosteneva che tutte le donne guardano le modelle che sfilano con indosso quelle opere d'arte per carpire i migliori segreti per il proprio trucco.<br />
<br />
Ora io non so chi abbia deciso l'ordine degli argomenti trattati. Però mi domando: possibile che quel qualcuno non si sia reso conto della provocazione insita nella sua scelta? Perché passare dal mostrare la miseria all'enfasi subitanea per lo sfarzo è una provocazione bella e buona. Almeno per me. A meno che uno o una non vestano Armani, si identificheranno di più in quelle persone che per mangiare comprano i cibi in scadenza. Dopodiché si ritrovano 'ste due tizie che con sorrisi beati ricordano di quando, poco tempo fa, erano in America ad ammirare il gusto e la classe del grande stilista. Ma come fai a non incazzarti?<br />
<br />
E per finire, ciliegina sulla torta, terminato anche questo imprescindibile argomento, il cazzeggio totale: la nuova pettinatura di Mario Balotelli. Che abbia smesso di essere il bravo ragazzo che avevamo visto negli ultimi tempi, si chiede la giornalista?<br />
<br />
Che caxxo me ne potrebbe fregare a me, mi chiedo io?Bastian Contrariohttp://www.blogger.com/profile/07689551009853630427noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-3896901428278507725.post-78308758892846798852014-02-05T01:53:00.001+01:002014-02-05T01:54:22.729+01:00L'ALLEGRA FAMIGLIOLA VA AL CINEMA<span style="color: lime;">Cinema multisala a Milano. Film per bambini. Papà, mamma con marsupio da cui spunta la testina di un fagottino di due mesi, bimba di cinque e bimbo di tre anni in coda alla cassa.</span><br />
<span style="color: lime;">Il papà apre il portafoglio, ma si blocca quando gli viene comunicato che anche il passeggero del marsupio deve pagare il biglietto: vede solo ombre, non segue la trama e, soprattutto, non occupa alcun posto a sedere. Gli spiegano che da quest'anno le nuove disposizioni di legge obbligano a fare il biglietto anche per il piccolo non-spettatore per questioni di copertura assicurativa: sei euro e cinquanta!!!</span><br />
<span style="color: lime;"></span><br />
<span style="color: lime;">Il totale sono circa due abbonamenti all inclusive a Sky per un mese. Sconsolato il padre di famiglia paga senza protestare. Anche perché chi lo spiega ai più grandicelli che non vedranno il film?</span><br />
<span style="color: lime;"></span><br />
<span style="color: lime;">E prima che inizi il film, vuoi non comprargli due leccalecca, dato che hanno trascinato il papà al bancone e glielo stanno facendo capire con gesti inequivocabili? E infatti il papà chiede al barista di dargli i due leccalecca in questione, rimanendo di sasso dato che il barista, sorridente e gentilissimo, gli spiega che è molto spiacente ma proprio non può darglieli.</span><br />
<span style="color: lime;"></span><br />
<span style="color: lime;">Sempre più disorientato, ormai privo di energie anche per arrabbiarsi e con la faccia di quello che non sa se ciò che sta accadendo sia reale o un sogno da cattiva digestione, il papà domanda il motivo del cortese diniego. E il barista gli risponde con naturalezza che il leccalecca viene venduto come omaggio - pagando cinquanta centesimi in più: alla faccia dell'omaggio - solo a chi abbia provveduto ad acquistare prima il bicchierone grande di popcorn e la Coca Cola. Totale per la famigliola mezza stagione di campionato di serie A su Sky, più o meno.</span><br />
<span style="color: lime;"></span><br />
<span style="color: lime;">E come fai a spiegare ai bambini che non vedranno il loro film e non mangeranno il loro leccalecca perché stai subendo una rapina legalizzata, senza apparire ai loro occhi come il papà cattivo?</span><br />
<span style="color: lime;"></span><br />
<span style="color: lime;">Poi torni a casa e nella posta trovi le superofferte di Sky per l'intrattenimento della famiglia. E c'è scritto che puoi risparmiare fino a duecentocinquanta euro. Se prima mi chiedevo rispetto a cosa si risparmierebbe, adesso lo so.</span><br />
<br />
<br />Bastian Contrariohttp://www.blogger.com/profile/07689551009853630427noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3896901428278507725.post-87904937154664282412014-02-04T01:55:00.001+01:002014-02-04T01:55:13.450+01:00COME FAI A SCRIVERE ?Ormai sono mesi che assisto a bocca aperta agli avvenimenti e alle notizie che li descrivono. Ed è altrettanto il tempo in cui ogni volta mi viene quasi quasi voglia di scriverci su qualcosa anch'io. Ma poi mi chiedo se effettivamente valga la pena di commentare cose che francamente sono incommentabili e per le quali o ti incazzi, oppure ridi per non piangere.<br />
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Qualche esempio in disordine cronologico:<br />
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<ul>
<li><a href="http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_dicembre_03/pisapia-la-citta-molto-migliorata-riconoscono-soprattutto-fuori-b42fa700-5c0b-11e3-bc7d-68ebf7f6255f.shtml">Pisapia: «La città è molto migliorata ma lo riconoscono soprattutto da fuori»</a> : a parte che se fossi in lui mi preoccuperei molto se volessi ricandidarmi, forse è perché chi ci vive non ha notato le mirabolanti migliorie apportate dalla giunta. Soprattutto quelli che non abitano in centro e che quindi non hanno bike sharing a disposizione e possono tranquillamente respirare i gas di scarico come prima dell'introduzione dell'area "c", che rende evidente quali sono i confini della città nella concezione del suo sindaco...</li>
</ul>
<br />
<ul>
<li>La Fiat pagherà le tasse nel Regno Unito e avrà sede in America. I sindacati esultano perché l'azienda resta in Italia...</li>
</ul>
<br />
<br />
<ul>
<li>La legge elettorale: premio di maggioranza (se va bene) al 37%. A casa mia la maggioranza è al 50% + 1. Se penso che sessant'anni fa chiamavano "truffa" la legge di De Gasperi...</li>
</ul>
<br />
<br />
<ul>
<li>Cosa faresti se fossi in macchina con la Boldrini? Scenderei immediatamente perché ho sbagliato auto e cercherei di scappare velocemente per non essere linciato dalla sua scorta. </li>
</ul>
<br />
<br />
<ul>
<li>La disoccupazione cala dello 0,1%: vero e infatti Letta esulta. Peccato che gli "scoraggiati", cioè quelli che rinunciano a cercare lavoro (e che per questo non vengono più conteggiati come disoccupati) aumentano dello 0,4%.</li>
</ul>
<br />
Ora ditemi: come si può scrivere un commento su 'ste cose senza avere nello stesso tempo la certezza che in fondo non si sta facendo altro che perdere tempo?Bastian Contrariohttp://www.blogger.com/profile/07689551009853630427noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3896901428278507725.post-23316166096976400392013-10-03T23:26:00.000+02:002013-10-04T00:12:47.780+02:00PUNTI DI VISTA<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlh4kGJSPEEJmJv3iW4aOuZ-_pUzR6_G6d89Xqu7e-nq98ea5ngKZgqFNVIFfJgBHiXpWqUEXYEajfpSO6kN66h7vHhSelOKHWLpi1SubeSbHQC6czWz_InaTpgCO3gd1RABJBhAvOKKdL/s1600/Balle_giornali_sulla_ripresa.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlh4kGJSPEEJmJv3iW4aOuZ-_pUzR6_G6d89Xqu7e-nq98ea5ngKZgqFNVIFfJgBHiXpWqUEXYEajfpSO6kN66h7vHhSelOKHWLpi1SubeSbHQC6czWz_InaTpgCO3gd1RABJBhAvOKKdL/s400/Balle_giornali_sulla_ripresa.jpg" width="318" /></a><br />
<br />
Questo bellissimo collage l'ho ripreso da <a href="http://ugobardi.blogspot.it/2013/10/un-grafico-vale-piu-di-tanti-titoli-di.html">qui</a>, in cui per inciso trovate anche un interessante grafico dell'andamento del pil italiano dal 1980 ad oggi.<br />
Se proprio si vuole, è possibile aggiungere anche la puttanata di<span style="color: red;"> Letta</span> <br />
<br />
<img class="rg_i" data-src="https://encrypted-tbn3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQ-YOCVYgVZZl37zJKDlEd5tZhvWqn5k8KgS0LaokrCw7VnhJTO" data-sz="f" name="5t3PA-7xjLNKnM:" src="https://encrypted-tbn3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQ-YOCVYgVZZl37zJKDlEd5tZhvWqn5k8KgS0LaokrCw7VnhJTO" style="height: 171px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; width: 294px;" /><br />
<br />
E, se ancora non basta, ad abundantiam, ci si può sparare anche un <span style="color: red;">Saccomanni</span><br />
<br />
<img class="rg_i" data-sz="f" name="T19-t1JKRbknGM:" src="https://encrypted-tbn2.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSuftzT6Y5ZHI8wUICV-nZ2owmqI0vE6XfGntvRJRQ2AxD1c8HZKw" style="height: 178px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; width: 283px;" /><br />
<br />
Ci si potrebbe domandare fino a che punto uno può essere disposto a farsi prendere per il c...<br />
... e la risposta - ovvia - sarebbe: tanto!...<br />
<br />
Ci si potrebbe consolare pensando che noi Italiani abbiamo nel dna lo statalismo fascista ("lo stato è fonte di eticità"), per cui ciò che ci dice lo stato per bocca dei suoi rappresentanti è giusto a prescindere...<br />
( E il fascismo ha rappresentato export d'eccellenza )...<br />
<br />
Epperò ci si potrebbe anche domandare: se lo stato per bocca dei suoi rappresentanti (e di quelli sopra di loro) ci avesse detto fin dall'inizio "cari concittadini, abbiamo imboccato un tunnel di cui conosciamo l'inizio ma non la fine", quanti ultimi (?) sacrifici saremmo stati disposti a sopportare?Bastian Contrariohttp://www.blogger.com/profile/07689551009853630427noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3896901428278507725.post-64267105102974458412013-10-03T01:07:00.000+02:002013-10-03T01:07:12.451+02:00E' STATO DAVVERO UN BLUFF ?Cosa ha ottenuto oggi <span style="color: red;">Berlusconi</span>?<br />
<br />
Alla luce del sole, ha fatto in modo che i malpancisti del suo partito uscissero allo scoperto, sputtanandoli a tal punto che ora sono costretti ad andare fino in fondo e a fondare un gruppo autonomo. Il tutto con la fattiva collaborazione di <span style="color: red;">Bondi</span> e <span style="color: red;">Brunetta</span> che gli hanno retto il gioco (e infatti si guardano bene dal dimettersi, segno che la loro figuraccia era voluta).<br />
<br />
Appoggia il governo per spirito di pacificazione, assicurando l'elemento puramente numerico della maggioranza e lasciando ad altri quello politico, cioè la responsabilità di tutto ciò che verrà fatto o meno da qui in avanti. In questo modo prepara il proprio martirio in caso di decadenza, andando contro i suoi stessi interessi immediati.<br />
<br />
Sottobanco sicuramente avrà ottenuto qualcosa di inconfessabile, che però al momento rimane del tutto oscuro. Però è sicuro che un giocatore d'azzardo come lui non si sarebbe prestato a questa pantomima senza niente in cambio.<br />
<br />
Tutti sicuri che abbia davvero perso?Bastian Contrariohttp://www.blogger.com/profile/07689551009853630427noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3896901428278507725.post-35222899376803064392013-09-28T23:39:00.000+02:002013-09-28T23:39:12.532+02:00L'IMPORTANZA DI SCEGLIERE I MATERIALI QUANDO SI FABBRICA<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<img class="rg_i" data-sz="f" name="koA1p6FpA5gE1M:" src="https://encrypted-tbn1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSMLbJSXJ47ZhW5VQnV-qxMHTtbV8_uGG03aJ6SFRqcJZctCH-q" style="height: 174px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; width: 220px;" /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
<br />
Si racconta che un piccolo gerarca
fascista grande adoratore del vate D'Annunzio volesse a tutti i costi
incontrarlo per abbeverarsi alla fonte della sua saggezza.</div>
Tanto fece e brigò che, alla fine,
grazie all'opera di un comune amico,riuscì a farsi ricevere al
Vittoriale dove il poeta si era autoesiliato da tempo, rifiutando
ogni contatto col mondo esterno.<br />
Il piccolo gerarca poté così
finalmente coronare il suo sogno di passare un'intera giornata con
uno dei personaggi che più davano lustro all'italica stirpe.<br />
Discettando di nobili argomenti, ad un
certo punto il piccolo gerarca chiese adorante cosa il vate del
fascismo pensasse del glorioso regime.<br />
Il poeta si alzò e con un cenno della
mano invitò l'ospite a seguirlo.<br />
In silenzio attraversarono una dopo
l'altra le grandi stanze del Vittoriano fino a che sostarono davanti
ad una piccola porticina.<br />
D'Annunzio l'aprì e invitò lo
stupefatto ospite ad entrare con lui in un piccolo gabinetto di
servizio. Poi si diresse verso il water e indicando all'interno
esclamò:” Con la merda, non si fabbrica”.<br />
<br />
Sono mesi che, ogni tanto, mi veniva voglia di scrivere un post politico. Poi ci pensavo su un po' e mi dicevo che in fondo era una perdita di tempo. Anche perché la qualità dello spettacolo cui assistevo e assisto è andata via via deprimendosi. E francamente era un'eventualità che ingenuamente consideravo difficile.<br />
Ho raggiunto un tale livello di repulsione che ultimamente sui giornali on line mi limitavo a leggere i titoli politici, saltando a pié pari il testo.<br />
Stasera ho saputo che i ministri Pdl si sono dimessi in massa e ho fatto la cacchiata di leggere. In sostanza Tizio dà la colpa a Caio, che accusa Sempronio, che incolpa TizioCaio, che prendilasciraddoppi, che titelefonoono, che l'ivalimulatareslirpef...<br />
<br />
Insomma, alla fine mi è tornato in mente questo aneddoto che lessi secoli or sono su un libro di cui non ricordo titolo o autore ( forse Petacco? ) e che però ha il merito di riassumere secondo me benissimo il livello politico in cui siamo e la qualità di ciò a cui assisto e - temo - mi toccherà assistere ancora.Bastian Contrariohttp://www.blogger.com/profile/07689551009853630427noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3896901428278507725.post-35157056062801724582013-04-23T02:01:00.000+02:002013-04-23T02:03:41.059+02:00NAPOLITANO : IMPOTENTI, INCAPACI E STRONZIHo avuto una strana sensazione oggi pomeriggio, quando per radio ascoltavo lo scrosciare di applausi che il parlamento tributava al presidente della repubblica mentre con tono istituzionale e parole studiate li definiva impotenti, incapaci e anche stronzi. <br />
<br />
Devo dire però che ho apprezzato quella parte. Così come ho apprezzato il passaggio in cui <strong><span style="color: red;">Napolitano</span></strong> ha bacchettato il <strong><span style="color: red;">M5S</span></strong> sulla loro purezza esclusiva contrapposta al marciume di tutti gli altri. E non mi è nemmeno dispiaciuta la lezioncina di storia sull'importanza del ruolo storico dei partiti politici.<br />
<br />
Non mi ha invece fatto piacere la parte in cui <strong><span style="color: red;">Napolitano</span></strong> ha detto - parafrasando il suo discorso - che ora, anche senza travalicare la Costituzione, ci troviamo in una repubblica presidenziale di fatto, in cui lui deciderà la maggioranza (larghe intese) e imporrà il programma (quello dei dieci saggi). E guai a dissentire, sennò prende e se ne va. Forse in questa situazione, in cui il potere legislativo non esiste più - e anzi plaude alla propria dipartita - <strong><span style="color: red;">Napolitano</span></strong> non poteva agire diversamente. Però è estremamente probabile che in questo modo ci ritroveremo con un governo privo di opposizione, al cui confronto <strong><span style="color: red;">Monti</span></strong> - facente funzioni di "dictator" romano - era circondato di franchi tiratori.<br />
<br />
Comunque la stampa si sta già sperticando in lodi per il coraggioso quasi novantenne vecchio/nuovo presidente, che, incurante della veneranda età, si erge a salvatore della patria. Dimenticando forse che se siamo a questo punto un po' di colpa la condivide anche lui. <br />
<br />
E dulcis in fundo, per rendere meglio digeribile una rielezione che, volenti o nolenti, è storica cominciano ad apparire articoli come <a href="http://www.repubblica.it/speciali/politica/elezioni-presidente-repubblica-edizione2013/2013/04/22/news/prima_di_napolitano_anche_de_nicola_venne_rieletto-57263598/?ref=HRER1-">questo</a> di <strong><span style="color: red;">Repubblica</span></strong> ("Prima di <strong><span style="color: red;">Napolitano</span></strong>, anche <strong><span style="color: red;">De Nicola</span></strong> venne rieletto"), per dimostrare che <strong><span style="color: red;">Napolitano</span></strong> non è il primo presidente rieletto nella storia repubblicana. Con l'intento di dimostrare che essendoci un precedente tutte le argomentazioni critiche non hanno senso.<br />
All'estensore dell'articolo, tal <strong><span style="color: red;">Alessandro Giacone</span></strong> dell'università di Grenoble, andrebbe fatto notare che il paragone non regge: <strong><span style="color: red;">De Nicola</span></strong> si dimise e fu rieletto nel 1947, cioè prima che la Costituzione entrasse in vigore (1 gennaio 1948). E' quindi chiaro che la sua rielezione non avrebbe mai potuto violare una norma non ancora promulgata.<br />
E proprio il fatto che si vada a riesumare maldestramente questi precedenti, un pochino mi fa pensare male.<br />
<br />Bastian Contrariohttp://www.blogger.com/profile/07689551009853630427noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3896901428278507725.post-16739281991642734302013-04-19T23:12:00.001+02:002013-04-19T23:12:11.877+02:00BERSANI DIXIT : "AVRETE UNA BELLA SORPRESA". SOLO UNA ?Lasciamo perdere il fatto che per i grillini i giornalisti sono tutti "<em><span style="color: red;">casta</span></em>" e poi il primo nome tra i loro candidati al Quirinale è la <strong><span style="color: red;">Gabanelli</span></strong> (per inciso grande amica personale di <strong><span style="color: red;">Grillo</span></strong> medesimo).<br />
Poi è spuntato <strong><span style="color: red;">Rodotà</span></strong>, che effettivamente è persona di grande cultura anche giuridica, ma che non si può certo dire che non faccia parte dell'altra casta maledetta, quella dei politici.<br />
<br />
Personalmente lui al Colle non mi dispiacerebbe, ma temo che sia troppo laico per l'anima bigotta del sempre più probabilmente "fu" <strong><span style="color: red;">PD</span></strong>. Partito - o forse sarebbe meglio dire accozzaglia - che sono sempre più contento di non aver mai votato, a maggior ragione dopo la figura inqualificabilmente penosa che ha fatto negli ultimi due giorni.<br />
<br />
Da convinto annullatore di schede elettorali osservo con distacco queste elezioni per il nuovo presidente della repubblica. E quando è saltato fuori il nome di <strong><span style="color: red;">Marini</span></strong> - la "bella sorpresa" annunciata da <strong><span style="color: red;">Bersani</span></strong> ore dopo che tutti già lo sapevano - ho avuto il sospetto, quasi la speranza, che dietro quel nome ci fosse un disegno politico: un presidente gradito a <strong><span style="color: red;">Berlusconi</span></strong> in cambio della sua neutralità per consentire la nascita di un governo targato <strong><span style="color: red;">PD</span></strong>, salvando così la faccia con l'esclusione di larghe intese. E qui dovrei aprire una parentesi sul fatto che se queste elezioni avvengono col meccanismo della delega ( cioè se il presidente della repubblica non è eletto direttamente dai cittadini), allora chi delega deve anche mettere in conto l'eventualità che i delegati allo scopo operino scelte non pienamente condivisibili. Ma del resto se ti inventi il marketing delle primarie, poi non ti puoi neanche lamentare che i tuoi elettori si incazzino perché non fai per filo e per segno quello che loro vogliono.<br />
<br />
Comunque sia, quando dopo la prima votazione <strong><span style="color: red;">Marini</span></strong> è saltato mi sono dovuto ricredere: i democratici navigano a vista, visto che all'improvviso si sono inventati delle mini-primarie (e dànghete) per trovare un nuovo candidato. E hanno estratto dal cilindro <strong><span style="color: red;">Prodi</span></strong>, padre nobile del partito. Che oggi è stato ignobilmente impallinato, decretando così la fine stessa del PD tramite suicidio, con i vaffanculi del suo fondatore. Non sono stati buoni neanche di arrivare al risultato tramite l'eutanasia, ma hanno scelto la morte violenta. Perché adesso non solo il primo partito si è giocato qualsiasi possibilità di fare proposte indipendenti per il <strong><span style="color: red;">Quirinale</span></strong>, ma hanno anche dimostrato la loro inaffidabilità come forza di governo.<br />
<br />
E ciliegina sulla torta, <strong><span style="color: red;">Berlusconi</span></strong> ci fa un figurone, prima accettando <strong><span style="color: red;">Marini</span></strong>, poi chiamandosi fuori con <strong><span style="color: red;">Prodi</span></strong> e adesso presentandosi come salvatore della patria accettando qualsiasi nome possa essere condiviso e possa portare alle larghe intese.<br />
<br />
Un gran bel risultato in un Paese che si sta devertebrando.Bastian Contrariohttp://www.blogger.com/profile/07689551009853630427noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3896901428278507725.post-45739460264349938902013-04-02T02:34:00.000+02:002013-04-02T02:34:06.420+02:00SIAMO ANCORA UNA REPUBBLICA DEMOCRATICA ?Ricapitoliamo. Un anno fa <strong><span style="color: red;">Napolitano</span></strong> in piena tempesta economica nomina <strong><span style="color: red;">Monti</span></strong> senatore a vita. Due giorni dopo il governo legittimamente ancora in carica si dimette senza aver ricevuto alcun voto di sfiducia dal parlamento, caso unico nella storia repubblicana.<br />
<br />
Viene varato un governo tecnico affidato al neosenatore <strong><span style="color: red;">Monti</span></strong> che in un anno presenta e fa approvare una serie di provvedimenti che nessun governo politico si sarebbe mai sognato di varare, pena il proprio suicidio. Fatto sta che quelle leggi passano con il voto delle principali forze politiche, che già profondamente in crisi a questo punto si scavano la fossa. Chiaro che il <strong><span style="color: red;">M5S</span></strong> diventi in questo modo un fiume in piena.<br />
<br />
Dopo un anno di governo tecnico che si rivela un male nemmeno tanto necessario, <strong><span style="color: red;">Berlusconi</span></strong> decide di staccare la spina dimostrando ancora una volta di essere un grande giocatore sul tavolo della politica. Perché lascia col cerino in mano <strong><span style="color: red;">Bersani</span></strong> e il <strong><span style="color: red;">PD</span></strong>, che così rimangono gli unici veri complici dei tecnici, assieme a <strong><span style="color: red;">Casini</span></strong> e <strong><span style="color: red;">Fini</span></strong> che - unico elemento positivo di tutta la faccenda - oggi ne hanno finalmente pagato le conseguenze.<br />
<br />
C'è chi sostiene che <strong><span style="color: red;">Napolitano</span></strong> sbagliò già allora a non sciogliere le camere. Può anche essere stato uno sbaglio, ma ho il sospetto che la scelta sia stata dettata più da calcoli di geopolitica.<br />
<br />
Comunque, con un anno di ritardo finalmente si vota. Con una legge elettorale ad personam che è studiata apposta affinché B. vinca o non perda. In più studiata per un sistema bipolare, mai esistito in Italia, checché ne dicano i grandi politologi. E' evidente che con una legge così, se s'inserisce un terzo elemento va tutto a catafascio. E infatti esce una camera con una maggioranza antidemocraticamente nettissima (cioè il <strong><span style="color: red;">Partito Democratico</span></strong> alla camera ha una maggioranza non democratica) e un senato con una maggioranza chiara ma non sufficiente.<br />
<br />
E qui le cose cominciano a ingarbugliarsi. <strong><span style="color: red;">Napolitano</span></strong> dà l'incarico a <strong><span style="color: red;">Bersani</span></strong>, ma non un incarico pieno. In una situazione del genere conferire un incarico esplorativo significa togliere autorità all'incaricato. Aldilà del gioco di parole, possibile che <strong><span style="color: red;">Napolitano</span></strong> non ci abbia pensato? Comunque <strong><span style="color: red;">Bersani</span></strong> ci prova lo stesso e ovviamente fallisce. Forse sarebbe stato meglio mandarlo alle camere e farlo sfiduciare lì. Ma a quel punto anche <strong><span style="color: red;">Napolitano</span></strong> avrebbe avuto l'unica alternativa di dimettersi, cosa che evidentemente non ha mai pensato di fare.<br />
<br />
Comunque, bruciato <strong><span style="color: red;">Bersani</span></strong>, il presidente fa un tentativo in prima persona. Uno strano tentativo, visto che non si comprende come possa riuscirci lui, a meno che la sua autorità istituzionale o certi suoi argomenti siano più convincenti. Comunque non ce la fa. E si inventa, anche qui caso unico nella storia repubblicana, due comitati di saggi che a loro volta tentino laddove gli altri hanno fallito. Ma se non ce l'ha fatta <strong><span style="color: red;">Bersani</span></strong> che ha la maggioranza, nè <strong><span style="color: red;">Napolitano</span></strong> che è il presidente della repubblica, come ci possono riuscire <strong><span style="color: red;">Violante</span></strong> e <strong><span style="color: red;">Quagliariello</span></strong>?<br />
<br />
Per ora abbiamo un partito di maggioranza senza funzioni di maggioranza, un parlamento esautorato del suo ruolo, un governo dimesso ancora in carica e un superparlamento di saggi nominati e non eletti che non si capisce bene cosa debba fare, nè perché. E si badi bene un governo che è morto tecnico ed è risorto politico, visto che <strong><span style="color: red;">Monti</span></strong> ha attivamente fatto campagna elettorale.<br />
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Possiamo ancora definirci una repubblica democratica?Bastian Contrariohttp://www.blogger.com/profile/07689551009853630427noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3896901428278507725.post-7200620057048512912013-03-31T01:09:00.000+01:002013-03-31T01:09:56.909+01:00C'E' CHI PUO' E CHI NON PUO'. IO PUO'E' da un mese che ho annullato il mio voto e ogni giorno che passa mi convinco sempre più di aver fatto bene. Non perché in questo modo io abbia fatto chissà quale nobile gesto, ma perché almeno mi rimane l'amara consolazione di non aver dato il mio modestissimo contributo allo schifo cui si assiste. E non essendo complice, ho piena libertà di critica.<br />
<br />
Posso prendermela con <span style="color: red;"><strong>Napolitano</strong></span> che stiracchia la <span style="color: red;"><strong>Costituzione</strong></span> un'altra volta. Prima ha accettato che un governo legittimamente eletto si dimettesse senza essere stato sfiduciato (caso unico in Europa dal dopoguerra ad oggi), inventandosi con<strong><span style="color: red;"> Monti</span></strong> una nuova figura di <em><span style="color: red;">"dictator" romano</span></em>: e, infatti, come nell'antichità il suo governo ha fatto passare con la scusa dell'emergenza leggi aberranti di cui pagheremo le conseguenze nei lunghi anni a venire. E potrei anche avercela un po' con l'orda di faciloni che erano convinti che via il <strong><span style="color: red;">Papi</span></strong> bastasse un professore bocconiano senza pubblicazioni e più educato per tornare tutti a star bene. A dimostrazione che <strong><span style="color: red;">B</span></strong>. sarà anche un demone, ma di sicuro non è il diavolo in persona come veniva dipinto dai suoi avversari.<br />
<br />
E a proposito di avversari, posso anche gioire un pochino che il liberal-radical-chic <strong><span style="color: red;">Partito Democratico</span></strong> non sia riuscito a vincere con questa antidemocratica legge elettorale, per cui chi arriva primo prendendo neanche un terzo dei voti si cucca il cinquantacinque per cento dei seggi della camera: se quella di <strong><span style="color: red;">De Gasperi</span></strong> era una legge-truffa, per questa non c'è definizione.<br />
Mi dispiace un po' per <strong><span style="color: red;">Bersani</span></strong> che si preoccupava di smacchiare giaguari, creare un liberismo più equo - contraddizione in termini -, lottare contro l'evasione fiscale e fare le grandi riforme. Quando si è accorto di aver toppato ha cercato di metterci una toppa, ma era troppo tardi.<br />
<br />
Posso godermi <strong><span style="color: red;">Berlusconi</span></strong> che ormai è chiaro che è eterno perché, anche grazie ad una legge elettorale ad personam, o vince e piglia tutto il cucuzzaro, oppure perde pareggiando (e che nessuno dica più che <strong><span style="color: red;">Calderoli</span></strong> non sa fare bene le porcate).<br />
<br />
Posso guardare con commiserazione tutti quelli che hanno votato <strong><span style="color: red;">M5S</span></strong> pensando che fossero chissà che cosa e adesso che i grillini si stanno rivelando in tutta la loro magnificenza, mi diverte un po' vederli arrabbiati e delusi per aver buttato via il loro voto.<br />
<br />
Ma soprattutto, mi posso finalmente godere - preoccupandomi al contempo - gli eletti <strong><span style="color: red;">Pentastelluti</span></strong>, che sono meglio di un grande fratello, un talkshow, una soap, un reality, un serial tutti insieme. Questa accozzaglia general-qualunquista che dice una cosa poi la smentisce <strong><span style="color: red;">Grillo</span></strong> e allora negano di averla detta, sostenendo che si è messa in moto la macchina del fango. Che prendono in giro Napolitano che non s'addormenta e poi dormono loro in senato. Che parlano di fascismo buono e di fascismo cattivo. Che voteranno le proposte di legge che fanno parte del loro programma, ma che poi non presentano proposte di legge - mentre i partiti corrotti e bastardi in pochi giorni ne hanno buttate lì 500 - perché sono alla ricerca di qualcuno che insegni loro a scriverle (ma non erano tutti laureati?). Che insomma fanno solo un gran casino, e per farlo si sono dimezzati lo stipendio (e a seconda dei punti di vista, almeno costano meno, oppure troppo per quello che fanno). Che se uno avesse voglia ci potrebbe scrivere interi volumi: per ora mi limito a segnalare questo <a href="http://assurdita5stelle.blogspot.it/">(sotto)blog</a> che cerca di starci dietro.<br />
<br />
Quanto a me, mentre guardo 'sto circo e mi preoccupo per il domani, aspetto che mi diano le uniche due cose che devono fare subito: <em><span style="color: lime;">meno tasse</span></em> e il mio <em><span style="color: lime;">reddito di cittadinanza</span></em>. E visto che il qualunquismo ormai dilaga, me ne frego di chi sarà a darmele.<br />
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Bastian Contrariohttp://www.blogger.com/profile/07689551009853630427noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3896901428278507725.post-85125642397525917692013-03-04T22:49:00.001+01:002013-03-05T00:53:55.754+01:00COMINCIAMO BENE<img class="rg_i" data-src="https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcT3SOGApBy4jlggh3T0PSXqOhELRbP8XyDyHc8S3Zm4ZoIZkvDutQ" data-sz="f" name="RqhEQ4kwj1EFiM:" src="https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcT3SOGApBy4jlggh3T0PSXqOhELRbP8XyDyHc8S3Zm4ZoIZkvDutQ" style="height: 185px; margin-left: 0px; margin-top: 0px; width: 186px;" /><br />
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Mi sono imbattuto nel blog della nuova capogruppo alla camera del M5S, l'onorevole - pardon cittadina/portavoce/vattelapesca - <span style="color: lime;"><strong>Roberta Lombardi</strong></span>, sedicente orgogliosa esportatrice, grazie alla sua professione, del Made in Italy.<br />
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C'è un post del 23 gennaio scorso in cui la capogruppo esprime la sua opinione riguardo le idologie, i sindacati e le associazioni di categoria. <a href="http://robertalombardi.wordpress.com/2013/01/21/italia-sotto-formaldeide/">Ne consiglio vivamente la lettura</a> integrale.<br />
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Per chi fosse troppo pigro, cito un passo che per me è notevole. Piccola premessa: è stato scritto dopo il casino scoppiato a causa del dialogo tra <span style="color: red;">Grillo</span> e i militanti di <span style="color: red;">CasaPound</span> e dopo la precisazione in cui il comico genovese si difendeva con rabbia dall'accusa di essere fascista.<br />
Nel post della Lombardi a un certo punto si legge:<br />
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<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444;">"Se parliamo delle ideologie, penso all’episodio recente di “Grillo che apre a Casapound”. Prima questione: qualcuno mi dice, finchè esistono loro il fascismo non sarà morto, quindi non mi dire che questa ideologia non rappresenta una minaccia presente.</span> <span style="color: blue;"><strong><em>Da quello che conosco di Casapound, del fascismo hanno conservato solo la parte folcloristica (se vogliamo dire così), razzista e sprangaiola. Che non comprende l’ideologia del fascismo, che prima che degenerasse aveva una dimensione nazionale di comunità attinta a piene mani dal socialismo, un altissimo senso dello stato e la tutela della famiglia. Quindi come si vede Casapound non è il fascismo ma una parte del fascismo</em></strong></span><span style="color: #444444;">. E quindi solo in parte riconducibile ad esso. Seconda questione, e questo per me è il punto fondamentale,</span> <span style="color: blue;"><strong><em>sono 30 anni che fascismo e comunismo in Italia non esistono più</em></strong></span><span style="color: #444444;">. Invocarne lo spettro a targhe alterne è l’ennesimo tentativo di distrazione di massa: ti agito davanti il noto spauracchio perché voglio far leva sulle tue paure per portarti dalla mia parte. Non sono i fascisti o i comunisti che ci hanno impoverito, tolto i diritti, precarizzato l’esistenza, reso un incubo il pensiero del futuro".</span></span><br />
<span style="background-color: yellow;"></span><br />
<span style="background-color: yellow;"></span><br />
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<span style="background-color: yellow;"></span><br />
<span style="background-color: yellow;"></span><br />
<span style="background-color: yellow;"></span><br />
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<span style="color: lime;">Prima questione</span>: ma questa signora sa che vive in una repubblica che oltreché essere - almeno in teoria - fondata sul lavoro <span style="color: red;">ha una Costituzione di cui tutto si può dire tranne che non sia chiaramente antifascista</span>? Da quello che conosce di <strong><span style="color: red;">CasaPound</span></strong>, cioè assolutamente nulla si può aggiungere, <strong><em><span style="color: red;">i loro simpatizzanti menano non perché violenti, ma per preservare il folclore nostrano</span></em></strong>. Una specie di carnevale un po' violento con i suoi usi e costumi. <strong><em><span style="color: red;">E già che c'è, c'inserisce anche il razzismo</span></em></strong>. Alla faccia dello slogan - perché allora solo di questo si tratta - che dice "<em><span style="color: red;">nessuno deve restare indietro</span></em>". Anche la xenofobia della Lega potremmo definirla folclore di questo passo.<br />
<span style="color: lime;">Seconda questione</span>: <span style="color: red;">denota davvero grande amore per il qualunquismo confondere l'idologia fascista e comunista ai regimi che le applicavano</span>, per concludere che dato che si sono estinti i secondi, allora anche le prime non ci sono più. E se per ideologie l'onorevole intendeva i rispettivi partiti, allora occorrerebbe farle notare che <span style="color: red;"><em>il Partito Comunista non c'è più da 24 anni, mentre il Partito Nazionale Fascista è per fortuna un ricordo da ben più tempo</em></span>: il riferimento ai trent'anni dalla loro scomparsa non ha alcun senso.<br />
<span style="color: lime;">Terza questione</span>: se questo è il livello culturale dei neoeletti grillini - lasciamo stare le notizie da gossip di Repubblica sul senatore che non sa dov'è il senato: quelle sono cacchiate - <span style="color: red;">c'è da sperare che le istituzioni che per loro sono vecchie, da spazzare via, siano più forti e servano ad educarli ai compiti istituzionali che si apprestano a svolgere</span>. Altrimenti c'è da preoccuparsi.Bastian Contrariohttp://www.blogger.com/profile/07689551009853630427noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3896901428278507725.post-457200928776601592013-03-02T23:58:00.002+01:002013-03-03T00:00:13.582+01:00LA PIRAMIDE DI MASLOW. OVVERO PERCHE' GRILLO HA TRIONFATO, BERSANI HA VINTO (MA NON ABBASTANZA) E BERLUSCA HA TENUTO<a href="http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/3/36/Piramide_maslow.png"><img alt="File:Piramide maslow.png" height="300" src="http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/3/36/Piramide_maslow.png" width="400" /></a><br />
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Secondo <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Abraham_Maslow">Maslow</a> <em><span style="color: lime;">gli individui sono unici e irripetibili, mentre i loro bisogni sono universali</span></em>. Questi bisogni vanno dai più elementari (fisiologici) fino ai più elevati (quelli di autorealizzazione). Ovviamente <em><span style="color: red;">non è possibile soddisfare i bisogni superiori se prima non si sono soddisfatti quelli più bassi</span></em>.<br />
<br />
Stavo cercando di darmi una spiegazione di come sia stato possibile arrivare ad un risultato elettorale come quello cui siamo giunti, quando mi si è accesa la lampadina. Chi ha vinto ha fatto leva sui bisogni più elementari dell'individuo; chi ha perso - o ha vinto, ma non abbastanza - ha discettato sui temi universali.<br />
<br />
In questo periodo, caratterizzato da quella che forse è la peggiore crisi economica degli ultimi due secoli, con un numero sempre maggiore di persone senza lavoro, che quindi hanno sempre maggiori difficoltà a soddisfare le proprie necessità (cos'altro sono i tagli alla spesa delle famiglie?), ovviamente la platea sempre più ampia di individui che o si trovano o si troveranno a dover scendere ai gradini più bassi della piramide è in continuo aumento.<br />
<br />
Quali saranno mai i messaggi più ascoltati da chi è in una situazione di grande bisogno? <br />
<br />
Se non lavoro non mangio, perché ormai senza soldi non fai e non sei niente. Quindi va benissimo chi mi dice che mi <em><span style="color: lime;">restituisce i soldi dell'Imu</span></em><strong><span style="color: red;"> (Berlusconi).</span></strong> E va ancora megli se mi promettono il <em><span style="color: lime;">reddito di cittadinanza</span></em> e mi dicono che <em><span style="color: lime;">nessuno deve restare indietro</span></em> <strong><span style="color: red;">(Grillo e il M5S).</span></strong> Perdipiù sono anche già parecchio incazzato con <em><span style="color: lime;">quelli che hanno votato i sacrifici del governo Monti</span></em> e adesso come se nulla fosse dicono che <em><span style="color: lime;">occorrerà rivedere quei sacrifici per renderli più sostenibili</span></em> <strong><span style="color: red;">(PD).</span></strong> Più sostenibili adesso che mi hanno già affossato. E quando vedo <em><span style="color: lime;">un magistrato in aspettativa che si candida per la sinistra e mi parla praticamente solo di etica e moralità</span></em> <strong><span style="color: red;">(Rivoluzione Civile),</span></strong> mi va il sangue alla testa.<br />
( A proposito di <strong><span style="color: red;">Ingroia</span></strong> e della sua accozzaglia di funzionari di partito alla ricerca di uno stipendio: <strong><span style="color: lime;">che significato ha civile accanto a rivoluzione? Quale rivoluzione nella Storia è mai stata incivile</span></strong>?)<br />
<br />
In questi giorni leggo dotte analisi del perché e del percome Grillo ha stravinto: è successo perché <em><span style="color: red;">il suo programma comprende tutti i bisogni della piramide</span></em>. Che è clamorosa la tenuta di Berlusconi: <em><span style="color: red;">le sue sparate soddisfano le necessità più elementari</span></em>. Come mai il PD non ha fatto il botto che tutti si aspettavano: <em><span style="color: red;">si è rivolto solo a quella fetta di popolazione che può ancora permettersi di strologare sopra i massimi sistemi dell'universo</span></em>.<br />
<br />
E poi non venitemi a dire che il Partito Democratico è di sinistra. E' un partito radical-chic e proprio per la sua puzza sotto al naso non si è reso conto che le masse se ne stavano andando verso altri lidi, non necessariamente migliori; semplicemente più soddisfacenti, almeno a parole.<br />
<br />
Ma quando sei con l'acqua alla gola, va bene tutto. Non importa che sia etico. Se sei disperato anche "Forza Provenzano" potrebbe darti una mano.Bastian Contrariohttp://www.blogger.com/profile/07689551009853630427noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3896901428278507725.post-62884409580875297232013-02-27T15:32:00.001+01:002013-02-27T15:32:33.153+01:00PICCOLI APPUNTI SU UN GRANDE DISASTRO. IL PD, RENZI E LE CHIACCHIERE DA BAR<a href="http://www.alessandrorobecchi.it/"><img alt="" border="0" src="http://www.alessandrorobecchi.it/wp-content/themes/travelogue-01/images/header-img-text.gif" style="z-index: 10;" /></a><br />
<br />
Dunque. Piccola riflessione sul disastro. E soprattutto piccola riflessione sul <span style="color: red;">Pd</span>, che ha vinto le elezioni perdendo le elezioni, cose già dette…<br />E partenza, guarda un po’, da una frase di <span style="color: red;"><strong>Matteo Renzi</strong></span> (oggi su La Stampa). Dichiarazione degna di nota, perché pare che il nuovo tormentone tafazzista italiano sia dire “Ah, se ci fosse stato Renzi!” (cosa che dicono, si badi bene, soprattutto elettori di Berlusconi che hanno copiosamente – anche se meno che in passato – votato Berlusconi).<br />Dunque la frase di Renzi recita: “<em><span style="color: lime;">Il nostro compito era snidare gli elettori del centrodestra</span></em>…”. Ecco. L’astuto disegno era presentarsi chiedendo voti ad elettori di destra, magari con <span style="color: red;"><strong>Ichino</strong></span> a fianco e con <strong><span style="color: red;">l’agenda Monti</span></strong> sotto il braccio. Ichino e agenda Monti che – all’apparir del vero – non sono andati lontano, anzi, in termini strettamente tecnici si può dire che abbiano preso una discreta facciata. <br /><strong><span style="color: lime;">Le primarie del Pd</span></strong>, tra l’altro, hanno portato a candidature interessanti (giovani e donne, amministratori onesti, più che altro orientati a sinistra). Poi, con il listino bloccato, si è provveduto al solito disastro. Casi come quello di <strong><span style="color: red;">Enrico Letta</span></strong> paracadutato nelle Marche, per dire (dove il Pd ha perso la sua storica supremazia, anche grazie ad anni di governo con l’Udc), oppure la candidatura di “<em><span style="color: lime;">cattolici problematici</span></em>” (Emma Fattorini nel Lazio) hanno riproposto il vecchio schema, di un Pd alla caccia del voto centrista, cattolico, liberista, montiano, ecc. ecc<br />
<br />
<a href="http://www.alessandrorobecchi.it/index.php/201302/piccoli-appunti-su-un-grande-disastro-il-pd-renzi-e-le-chiacchiere-da-bar/">FONTE</a>Bastian Contrariohttp://www.blogger.com/profile/07689551009853630427noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3896901428278507725.post-36219378476583938312013-02-27T01:30:00.001+01:002013-02-27T01:30:16.641+01:00BERSANI PARLA, GRILLO NON AFFERRA<img class="rg_i" data-src="https://encrypted-tbn3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcTJi5Oztow1HqmGIm1TfmsYMGskcdNI7t0N1UiIIc70QOJVEAebmg" data-sz="f" name="zmY3rUEqNp6PfM:" src="https://encrypted-tbn3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcTJi5Oztow1HqmGIm1TfmsYMGskcdNI7t0N1UiIIc70QOJVEAebmg" style="height: 193px; margin-left: 0px; margin-top: 0px; width: 258px;" /><br />
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Quello di <strong><span style="color: red;">Bersani</span></strong> oggi mi è sembrato <span style="color: red;">un discorso tutto sommato condivisibile</span>. Ha preso atto del paradosso di una vittoria che non si è rivelata tale, finendo per rappresentare <span style="color: red;">una sconfitta</span> (della sua linea politica). Ha offerto la propria testa. Ha escluso accordi con <span style="color: red;">Berlusconi</span> (alleluia). Ha cambiato tono nei confronti del <span style="color: red;">M5S</span>, proponendo una tregua armata - leggasi "governo di scopo" - per formare una coalizione che possa confrontarsi su pochi e precisi punti programmatici. Infine, ha esortato (sfidato) i grillini a prendere atto che entrando in parlamento dovranno per forza di cose connotarsi politicamente.<br />
Il fatto che queste dichiarazioni di Bersani siano arrivate <span style="color: red;">dopo un giorno di completa latitanza</span>, mi fa sospettare che siano state precedute da un <span style="color: red;">aspro confronto interno</span>.<br />
Se Bersani riuscirà a mantenere la guida del partito, forse si potrà cominciare ad avere un cautissimo ottimismo politico, derivante anche dal fatto che il nome del <strong><span style="color: red;">"dictator" Monti</span></strong> non è mai stato pronunciato.<br />
<br />
A questa prima - piccola - nota positiva, ne corrisponde una di segno opposto. <span style="color: red;"><strong>Grillo</strong></span> ha risposto sostanzialmente in maniera affermativa con una frase in politichese: "<em><span style="color: red;">Il modello Sicilia è meraviglioso</span></em>".<br />
Attualmente è sicuramente un modello per il M5S, poiché consente loro di mantenere la funzione di <span style="color: red;">pedagoghi integerrimi</span> che decretano sulla bontà o meno delle proposte che i politici (ladri, corrotti e anche un po' coglioni) si arrabattano a formulare.<br />
Solo che questo sistema/modello può funzionare solo laddove <em><span style="color: red;">il capo del governo venga eletto direttamente</span></em>, non avendo quindi bisogno di passare attraverso un voto parlamentare che ne confermi o meno la fiducia.<br />
Viceversa, in un sistema che non preveda l'elezione diretta del capo del governo questo sistema meraviglioso diventa totalmente inutile.<br />
Nessun presidente della repubblica - nemmeno <strong><span style="color: red;">Napolitano</span></strong> che ha permesso la caduta del governo Berlusconi senza che venisse prima sfiduciato (caso unico dal dopoguerra ad oggi) - assegnerà l'incarico di formare il nuovo governo <em><span style="color: red;">senza che sia nata prima una maggioranza parlamentare</span></em> in grado di sostenerlo.<br />
<br />
Gli scenari possibili si riducono di molto. <span style="color: red;">Non si può tornare a votare</span>, perché Napolitano a meno di violare la costituzione non può sciogliere le camere. Quindi, visto anche che questo parlamento così formato <span style="color: red;">dovrà comunque eleggere il nuovo presidente della repubblica</span>, sarà imprescindibile che si nomini un governo che abbia una maggioranza solida. <br />
E se i grillini non si renderanno conto in fretta che è ora che si trasformino in una forza politica vera e propria, in grado anche di sporcarsi le mani, <em><span style="color: red;">l'unica maggioranza solida possibile è quella <strong>PD-PDL</strong></span></em>.Bastian Contrariohttp://www.blogger.com/profile/07689551009853630427noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3896901428278507725.post-23006197620038745592013-02-26T02:23:00.003+01:002013-02-26T02:23:53.537+01:00CHI HA VINTO ?<img class="rg_i" data-src="https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQ28xyVHebCvNtoPzjy0ndzXTYNtBk9FlO8AqAxPB2jlUbH3xH-XQ" data-sz="f" name="zZ7Ub2l6c50CFM:" src="https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQ28xyVHebCvNtoPzjy0ndzXTYNtBk9FlO8AqAxPB2jlUbH3xH-XQ" style="height: 166px; margin-left: 0px; margin-top: 0px; width: 303px;" /><br />
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Quando ormai i risultati di queste elezioni sono praticamente definitivi, si può cominciare a ragionarci su.<br />
<br />
Chi ha vinto? <br />
<br />
Non gli<span style="color: red;"> astenuti</span>, che comunque si pongono come primo partito nazionale, con un sensibile aumento dei propri aderenti. Loro però non possono vincere mai perché troppo eterogenei, perché chi si astiene rinuncia a partecipare e perché all'oligopolio finanziario mondiale fa sempre piacere che il "popolo" rinunci a partecipare.<br />
<br />
Non il <span style="color: lime;"><strong>PD</strong></span>, che vede <span style="color: red;">clamorosamente fallire la sua proposta politica con cui cercava di sedurre l'elettorato moderato</span>. Forse se si fossero rivolti un po' più a sinistra avrebbero potuto cogliere qualche soddisfazione maggiore. E' lì che si trova un bacino di elettori in disperata attesa di una casa comune che li accolga. Ma finché si consentiranno follie tipo quelle renziane, l'ultimo partito vero rimastoci continuerà a cercare dalla parte sbagliata. E a proposito di <span style="color: red;">Renzi</span> è la dimostrazione lampante che non sempre "giovane è meglio".<br />
<br />
<span style="color: red;"><strong>SEL</strong></span> riporta una piccolissima vittoria di Pirro. E' solo grazie a Vendola che Bersani vince alla Camera. Certo, potrebbe anche tentare di rivendicare questo merito, ma i numeri sono veramente microscopici. I Democratici avrebbero buon gioco nel far notare al povero Nichi che senza di loro lui sarebbe rimasto fuori da Montecitorio.<br />
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<span style="color: cyan;"><strong>Rivoluzione Civile</strong></span>... non pervenuta. L'ennesimo tentativo della sinistra radicale di evitare di prendere atto che è morta e che forse occorreva già da qualche anno ripensare al proprio ruolo e alla propria funzione nella società è fallito miseramente. I suoi dirigenti attuali sicuramente non saranno in grado di farlo e non sembra che ci sia qualcuno che possa o voglia sostituirli. Ed è triste - oltreché grave - che a sinistra ci siano elettori, ma latitino completamente persone in grado di farsi eleggere.<br />
<span style="color: cyan;"><strong>Ingroia</strong></span> si è dimostrato un fuoco fatuo. Ha spiegato la sconfitta dicendo che la colpa è del PD, che non ha voluto costruire un'alleanza. A parte il fatto che forse Bersani non aveva tutti i torti dal suo punto di vista, quello che manca in questa spiegazione è un'analisi dei propri errori.<br />
<br />
<span style="color: yellow;">Monti</span> e la sua cricca "Luigi XVI" hanno avuto la giusta ricompensa per i servigi resi alla nazione. Servigi che se tutto va bene richiederanno anni per essere neutralizzati. Personalmente troverei corretto da parte sua che rinunciasse anche alla carica di senatore a vita, visto che aveva già rinunciato all'aspetto onorifico della nomina senatoriale per "salire" in politica. Comunque considero una bella vittoria l'uscita di <span style="color: yellow;"><strong>Fini</strong></span>. <br />
<br />
<span style="color: orange;"><strong>Berlusconi</strong></span> ha sicuramente vinto. Io lo davo per morto, ma prendo atto che il suo fascino funziona "a prescindere". Forse ha giocato a suo favore il fatto che in questa campagna elettorale sia stato uno dei pochissimi ad aver detto chiaramente alcune cose che avrebbe fatto, tipo la restituzione dell'IMU. Che poi fossero balle o meno, è stato l'unico che tra fumose promesse di abbassare le tasse senza dire quali e come, ha spiegato quale e come.<br />
<br />
Per il<span style="color: lime;"> <strong>M5S</strong></span> è un trionfo. Volenti o nolenti adesso tutti dovranno tenerne conto. Da un lato la sua affermazione è un pugno in piena faccia alla politica, che ora o sarà in grado di riformarsi radicalmente, oppure sarà destinata a soccombere. E' anche vero però - almeno per me - che è un movimento qualunquista totalmente privo di capacità di governo. Occorrerà aspettare qualche tempo prima di poter esprimere un giudizio definitivo. Penso che adesso o il movimento sarà in grado di maturare politicamente - e ho più di un dubbio - oppure sarà destinato ad esaurirsi naturalmente.<br />
<br />
Per quanto riguarda me, non so dire se ho vinto, perso o pareggiato. Sono andato a votare perché non voglio astenermi e ho votato Pippo al senato, Pluto alla camera e non posso ancora parlare delle regionali.Bastian Contrariohttp://www.blogger.com/profile/07689551009853630427noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3896901428278507725.post-27522287766715921502013-02-19T23:14:00.002+01:002013-02-19T23:25:55.421+01:00VEDI ALLA VOCE: "OSCAR GIANNINO"<span style="color: red;"><strong><img class="rg_i" data-src="https://encrypted-tbn1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQDcWPn-l_nHtPgakN0DmFqoTkds3NiIfXtp49BscmAN1_pgPw5" data-sz="f" name="CIWVsdmmFcRQVM:" src="https://encrypted-tbn1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQDcWPn-l_nHtPgakN0DmFqoTkds3NiIfXtp49BscmAN1_pgPw5" style="height: 172px; margin-left: -10px; margin-top: 0px; width: 243px;" /></strong></span><br />
<span style="color: red;"><strong>Luigi Zingales</strong></span> abbandona <span style="color: red;"><strong>Oscar Giannino</strong></span> perché millanta titoli ( una laurea e due master ) mai conseguiti. Giannino in un'intervista a <a href="http://video.repubblica.it/dossier/elezioni-politiche-2013/giannino-soli-perche-monti-ha-ceduto-a-fini-e-casini/118437/116906">Repubblica Tv</a> aveva detto testualmente: "...<span style="color: red;"><strong><em><u>Luigi Zingales che insegna a Chicago, dove io ho preso il master</u></em></strong></span>..."<br />
<br />
<span style="color: lime;"><strong>Oscar Giannino</strong></span> ( prima che Zingales dica che lascia Giannino e ne spieghi il motivo ): <br />
"<span style="background-color: yellow;"><span style="color: cyan;">Mi hanno detto che</span><span style="color: red;"> in rete c'è una cosa che gira su un mio presunto master alla Chicago Boolth</span>. <span style="color: cyan;">Vorrei chiarire che su questo c'è un equivoco.</span> <span style="color: red;">Io il master non l'ho preso alla Chicago Boolth</span>. <em><span style="color: lime;">Sono andato a Chicago a studiare l'inglese e così via</span></em><span style="color: cyan;">. Bastava chiederlo e avrei risposto. Lo chiarisco perché in rete c'è una cosa che monta. Luigi Zingales insegna alla Chigaco Boolth, mi è capitato di parlarci ed è uno dei nostri fondatori. Insegna lì. Io sono stato a Chicago da giovane a studiare e non ho preso il master alla Chicago Booth</span></span>".<br />
<br />
Il solito complotto dei poteri forti e dei mercati cattivi che cercano di sputtanarlo mettendo in rete cose false. Oddio, rimarrebbe sempre da spiegare come mai, se in rete girano questi titoli falsi poi lui affermi di averli conseguiti. Laureato a sua insaputa?<br />
<br />
<strong><span style="color: lime;">Oscar Giannino</span></strong> ( dopo che Zingales ha spiegato il motivo ):<br />
<br />
"<span style="background-color: yellow;"><span style="color: cyan;">La mia risposta a Luigi Zingales è molto semplice.</span><span style="color: red;"> Mai preso un master a Chicago Booth</span><span style="color: cyan;">. Ma il punto è un altro. A Luigi, a quattro giorni dalla fine della campagna elettorale, non è bastato. In effetti,</span> <span style="color: red;"><strong>da quanto ho detto a <em>Repubblica</em> si capiva il contrario</strong></span><span style="color: cyan;">. Quindi, chiarire era necessario in pubblico, sostiene Luigi. Ed è una piccola prova di quello che Fare riserverà all'Italia. Cominciando da me, come - ripeto - è giusto</span></span>".<br />
<br />
Non è che proprio si capisse il contrario. Si capiva che ha preso un master a Chicago, anche se in effetti non dice di averlo preso proprio alla Chicago Boolth. Poterebbe averlo preso in un'altra università della metropoli americana...<br />
O al bar...<br />
<br />
<strong><span style="color: lime;">Oscar Giannino</span></strong> ( dopo la frittata )<br />
<br />
"<span style="background-color: yellow;"><span style="color: cyan;">Abbiamo convocato la direzione nazionale domani,</span> <span style="color: red;">per valutare ulteriormente questa vicenda</span> <span style="color: cyan;">che è di ostacolo al nostro volo e che è fonte per me di grande amarezza.</span> <span style="color: red;">Questa grave, cattiva interpretazione delle mie parole</span> <span style="color: cyan;">ha provocato l'addio di Zingales. Io spero che ci ripensi, anche se le mie scuse finora non hanno sortito effetti. La direzione potrebbe chiedere anche dei passi indietro e, se questa fosse la risoluzione della direzione, io la farei mia</span></span>".<br />
<br />
Ecco: è stata una cattiva interpretazione delle sue parole. Cioè è stato frainteso. E va benissimo, per carità. Ci sono campioni del fraintendimento, quindi anche a lui potrà capitare di essersi sbagliato a parlare e di non essere stato in grado di esprimersi in un italiano abbastanza corretto da non dar luogo a questo qui pro quo.<br />
<br />
Però ascoltando il video qui sotto non si può non dire che quanto meno perseveri.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/zJVDnyBbO8w?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<br />Bastian Contrariohttp://www.blogger.com/profile/07689551009853630427noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3896901428278507725.post-78755496702668473102013-02-14T22:26:00.000+01:002013-02-14T22:26:30.662+01:00LA FIBRA... FORSE<img class="rg_i" data-src="https://encrypted-tbn2.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcT1Mys4dpQC20eSJMqy9NoyBcx9ds4d7Ukh13zpFuaBhAoZ9plv" data-sz="f" name="Bp5uiRWAEc9tWM:" src="https://encrypted-tbn2.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcT1Mys4dpQC20eSJMqy9NoyBcx9ds4d7Ukh13zpFuaBhAoZ9plv" style="height: 165px; margin-left: 0px; margin-top: -20px; width: 265px;" /><br />
<br />
<br />
Ci risiamo. Hanno ricominciato a telefonarmi per propormi le irresistibili offerte di <span style="color: red;">Sky</span>, <span style="color: yellow;">Telecom</span>, <span style="color: lime;">Fastweb</span>, <span style="color: cyan;">Sorgenia</span> ecc. ecc.<br />
<br />
L'ultima prima di oggi è stata <span style="color: red;">Sorgenia</span>, la cui lavoratrice precaria voleva propormi di passare nelle loro affettuose mani in cambio del <span style="color: lime;">blocco per due anni della tariffa</span>. Data l'imbecillità della proposta - <span style="color: red;">bloccare la tariffa che già ora è alta</span> - ho risposto che non ero interessato, ricevendo in cambio uno sgarbato "allora lei non vuole risparmiare?" con annessa improvvisa interruzione della comunicazione alla mia risposta che no, non voglio risparmiare.<br />
<br />
Oggi è la volta di <span style="color: lime;">Telecom</span>.<br />
<br />
Voce femminile dal chiaro accento campano: "<span style="color: red;">Buongiorno. Parlo con la signora ****</span> ?"<br />
<br />
Io: "<span style="color: lime;">No, non c'è</span>", omettendo di dire che non c'è mai stata, nè mai ci sarà visto che non sono sposato.<br />
<br />
Lei: "<span style="color: red;">Ah. Posso parlare con lei</span>?"<br />
<br />
Io:"<span style="color: lime;">Certo</span>". Avrei voluto rispondere qualcosa tipo "<span style="color: lime;">se mi reputa degno</span>", ma vabbé<br />
<br />
Lei:"<span style="color: red;">Lei usa il telefono</span>?"<br />
<br />
Io:"<span style="color: lime;">Ovviamente si</span>", visto che ho una cornetta attaccata all'orecchio<br />
<br />
Lei:"<span style="color: red;">Usa anche Internet</span>?"<br />
<br />
Io:"<span style="color: lime;">Anche</span>". Però vediamo di andare al sodo, sennò qui ci mettiamo tutto il giorno<br />
<br />
Lei:"<span style="color: red;">Telefona molto</span>?". Madonna che lavoro orribile essere costretta a fare domande così idiote<br />
<br />
Io:"<span style="color: lime;">No, poco</span>". Oggi mi sento eremita<br />
<br />
Lei:"<span style="color: red;">Perché Telecom ha delle vantaggiose offerte sia per la telefonia, sia per l'adsl</span>..."<br />
<br />
E qui ti volevo. Aspettavo solo l'occasione per dire gentilmente che non mi interessa e tu me l'hai servita...<br />
<br />
Io:"<span style="color: lime;">Guardi, se l'offerta è solo per l'adsl non mi interessa, perché ho la fibra ottica</span>"<br />
<br />
Lei:"<span style="color: red;">Ah. Lei ha la fibra</span>?"... silenzio... "<span style="color: red;">Però guardi che forse ce l'abbiamo anche noi la fibra</span>"<br />
<br />
<strong><span style="color: cyan;">Forse</span></strong>? Che vuol dire? Che<strong><span style="color: cyan;"> l'hanno messa, ma poi se la sono dimenticata lì</span></strong>? Che forse un domani la metteranno?<br />
Non resisto, devo sapere:"<span style="color: lime;">Scusi, in che senso forse</span>?"<br />
<br />
Lei:"<span style="color: red;">Che la fibra l'ha anche Telecom e forse arriva anche da lei. Devo verificare. Posso richiamarla</span>?"<br />
<br />
Io:"<span style="color: lime;">Certo. Buona giornata</span>"<br />
<br />
Forse se richiama risponderòBastian Contrariohttp://www.blogger.com/profile/07689551009853630427noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3896901428278507725.post-85352286421821257622013-02-01T22:07:00.001+01:002013-02-01T22:07:45.519+01:00300esimo POST : PAROLE AL VENTOLa macchina è dal meccanico. La bici deve andarci. Per spostarmi nella metropoli una volta da bere e oggi già bevuta quasi tutta, l'unica è usare i mezzi pubblici. <br />
E al contrario dei carri-bestiame che mi sono stati descritti e a cui non ho difficoltà a credere, devo ritenermi fortunato. Finora nessun ritardo negli orari e sempre un posto a sedere. Oddio, non è che abbiano scialato con le dimensioni: si sta comunque strettini. Ma dato che il tragitto è contenuto ci si può adattare.<br />
Poi i vagoni sono riscaldati. Pure troppo per i miei gusti. Si potrebbe viaggiare tranquillamente in maniche corte, ma per spogliarmi dovrei avere un posto dove mettere giubbotto, maglione, guanti e cappello. Dato che lo spazio è quello che è, si sopporta il caldo.<br />
Seduto su quelle sedioline osservo chi mi circonda. C'è il viaggiatore che legge, e mi chiedo come riesca a trovare le concentrazione tra una fermata e l'altra senza perdersi la sua mentre è assorto nella lettura. Confesso che lo invidio molto: io non riuscirei mai a leggere rimanendo in contatto col mondo reale tenendo il conto del numero di fermate o stazioni che mancano prima della mia. E infatti sui mezzi pubblici in città non leggo. <br />
Ma la maggior parte dei miei occasionali compagni di viaggio si dedica ad altre attività, alcune più onanistiche, altre decisamente più moleste. <br />
Gli onanisti, seduti o in piedi (e questi ultimi dimostrano un senso dell'equilibrio davvero incredibile), sono assolutamente privi di qualunque contatto con il mondo che li circonda, mentre si dedicano con passione compulsiva all'oggetto del loro desiderio e lo titillano con fulminei tocchi delle dita. Quando ci sono seduto vicino non resisto alla tentazione di sbirciare cosa stanno facendo con così assoluta concentrazione. Alcuni giocano, ma molti di più hanno la tastierina touch-screen attivata e scrivono lunghissime frasi che in genere non si concludono mai prima che io debba alzarmi per scendere, lasciandomi sempre il dubbio di essermi imbattuto in un futuro scrittore di bestsellers. Oppure semplicemente il telefonino provoca l'autismo.<br />
Ma i peggiori in assoluto sono i molesti, quelli cioè che sono impegnati in accorate discussioni con un interlocutore che non è lì con loro, ma alla cui assenza sopperiscono facendo ascoltare la conversazione a tutti i presenti, i quali - se non si sono estraniati dal mondo, come dicevo prima - sono a loro volta impegnati in altrettante futili discussioni con altrettanti interlocutori assenti, a cui sopperiscono facendosi ascoltare dagli altri, che a loro volta... e avanti all'infinito, in un vociare allucinante in cui nessuno parla con gli altri e quei pochi che ci provano devono alzare la voce per farsi sentire.<br />
Mentre chi viaggia da solo, come me, non può godersi un misero viaggio in silenzio, ma è costretto a sorbirsi lunghe conversazioni a cui non avrebbe mai voluto partecipare in compagnia di maniaci che masturbano una tastierina, immersi in una babele di voci e rumori.Bastian Contrariohttp://www.blogger.com/profile/07689551009853630427noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3896901428278507725.post-48818765297034316492013-01-31T14:38:00.002+01:002013-01-31T14:38:18.870+01:00PROF MONTI, MR. HYDE E ALTRE METAMORFOSI <a href="http://www.alessandrorobecchi.it/"><img alt="" border="0" src="http://www.alessandrorobecchi.it/wp-content/themes/travelogue-01/images/header-img-text.gif" style="z-index: 10;" /></a><br />
<br />
Scegliete voi: o qualcuno ha sciolto dell’acido negli acquedotti, oppure è in corso la campagna elettorale. Attenzione. Il fatto che sia in corso una campagna elettorale, non esclude per niente che scorra Lsd dai rubinetti: il combinato disposto delle due cose risulta, in effetti, micidiale. E però non si spiegano altrimenti alcuni spettacoli improvvisati sul proscenio della vita politica. La storia del professor <span style="color: red;">Monti</span> e di mister Hyde è abbastanza rivelatrice e non si può spiegare che con una misteriosa pozione. Egli, <strong><em><span style="color: lime;">dopo aver aumentato ogni tipo di tassa possibile e immaginabile, si ritrova a dare l’assalto alle tivù promettendo di abbassare le tasse</span></em></strong>. I conduttori, probabilmente anche loro sotto l’effetto di sostanze psicotrope, annuiscono come se fossero pronti a crederci. La campagna elettorale spinge il professore a un gesto contro natura: sembrare simpatico, cosa che non gli riesce, ma, come dire, apprezziamo il tentativo. Si è pure fatto riprendere con in braccio un bimbo poco più che neonato. Probabilmente era il regalo di un padre allo stremo: “<span style="color: lime;">Senta, visto quanto posso detrarre di assegni famigliari, questo se lo tenga lei</span>”. Sorriso, flash, ecco il Monti umano.<br />
<br />
<a href="http://www.alessandrorobecchi.it/index.php/201301/prof-monti-mister-hyde-e-altre-metamorfosi/">Continua a leggere ( FONTE )</a>Bastian Contrariohttp://www.blogger.com/profile/07689551009853630427noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3896901428278507725.post-27305752288634066702013-01-29T12:45:00.000+01:002013-01-29T12:45:40.949+01:00MONTE DEI PACCHI DI SIENA : IL PACCO S'INGROSSA SEMPRE DI PIU'<img class="rg_i" data-sz="f" name="I9mmkSRnJSKFDM:" src="https://encrypted-tbn2.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcR9ZZ2mp3uVT4iVJDms8ljMRroyMzRk-gdriXKaO6Qqa5v2FlR8" style="height: 197px; margin-left: 0px; margin-top: 0px; width: 256px;" /><br />
<br />
Ormai il PACCO del Monte dei Pacchi si sta ingrossando talmente tanto che nemmeno più i Giornali in forza al PD possono continuare a dissimulare la cosa...<br />
<br />
Persino Repubblica ci va giù pesante e parla apertamente di Truffa, Tangenti, 17 miliardi di Pacco<br />e di NAZIONALIZZAZIONE che <b>in teoria</b> dovrebbe significare azzeramento delle azioni, azzeramento dei bond subordinati, rimborso parziale dei bond senior e copertura totale dei conti correnti (anche sopra la soglia da 100mila garantiti dal FITD, con garanzia dello Stato)Bastian Contrariohttp://www.blogger.com/profile/07689551009853630427noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3896901428278507725.post-80876048146082463262013-01-28T20:07:00.002+01:002013-01-28T20:07:59.068+01:00MERITO ? EGUAGLIANZA !<a href="http://www.alessandrorobecchi.it/"><img alt="Alessandro Robecchi, il sito ufficiale: testi, rubriche, giornali, radio, televisione, progetti editoriali e altro" border="0" src="http://www.alessandrorobecchi.it/wp-content/themes/travelogue-01/images/header-img-picture.jpg" style="z-index: 10;" /></a><br />
<div id="header-img-text">
<a href="http://www.alessandrorobecchi.it/"><img alt="" border="0" src="http://www.alessandrorobecchi.it/wp-content/themes/travelogue-01/images/header-img-text.gif" style="z-index: 10;" /></a></div>
<br />
<br />
<strong>Questo piccolo "saggetto" è stato pubblicato su <span style="color: red;">Micromega 8/12 (dicembre 2012).</span> Lo ripropongo qui perché pare che lo tsunami sulla parola "merito", spesso usata a sproposito come artificio retorico, non accenna ad arrestarsi. E’ un po’ lungo, ma ce le farete.</strong><br />
<strong></strong><br />
<em><span style="font-size: x-small;"><span style="color: cyan;">Noi dobbiamo tutti lavorare per fare in modo che quando voi tra alcuni anni arriverete <br />al mercato del lavoro questo sia un paese diverso, che non fa andare avanti <br />per raccomandazioni e per conoscenze, ma che premia le persone che meritano come voi.<br />(Emma Marcegaglia, 2010</span>)</span></em><br />
<em><span style="font-size: x-small;"></span></em><br />
<em><span style="color: cyan; font-size: x-small;">Tutta la vostra cultura è costruita così.<br />Come se il mondo foste voi.<br />(Scuola di Barbiana, Lettera a una professoressa, 1967)</span></em><br />
<em></em><br />
Un fantasma si aggira per l’Italia. E non è Angelino Alfano. <br />E’ un fantasma che passa di bocca in bocca, che rimbalza dalle cronache ai convegni, che entra ed esce dalle pieghe di ogni discorso, che fa da premessa ad ogni ragionamento, che olia gli ingranaggi di qualsiasi riflessione sul “rinnovamento” italiano. <br />E’ il fantasma del<span style="color: red;"><strong> “merito”.</strong></span><br />
Se ogni italiano potesse avere un euro per ogni volta che si evoca il merito, avrebbe il merito di diventare ricco senza alcun merito, esattamente come i ricchi ad ogni passo la parola gli sventolano la parola “merito” sotto il naso.<br /> <br /><span style="color: lime;">Se lo stesso italiano avesse un po’ di memoria storica, peraltro, saprebbe che la fregatura aleggia nell’aria</span>, come ogni volta che una parola fa irruzione sulla scena politica e ne prende il controllo, ripetuta ossessivamente, mai spiegata o argomentata. <span style="color: red;">Un dogma: il merito</span>. <br />Erano gli anni Novanta quando passò a volo radente, bombardando a tappeto la popolazione, la parola “<span style="color: red;">flessibilità</span>”. Dal ministro <span style="color: lime;">Treu</span> (primo governo Prodi) in poi, quella febbre contagiò tutto e tutti, con il risultato di produrre quaranta diversi tipi contrattuali di paraschiavitù a tempo determinato. <br />Una volta diventato più moderno e flessibile, il paese ne avrebbe guadagnato in efficienza e ricchezza, e si è visto. Dopotutto <span style="color: lime;">anche farsi amputare una gamba è un buon sistema per perdere peso.</span><br />Quando si cominciò a pronunciare la parola “<span style="color: red;">privatizzazioni</span>” fu chiaro a tutti che i monopoli sarebbero diventati società per azioni pur restando monopoli.<br />Dunque, se avessimo un po’ di memoria nel nostro bagaglio, guarderemmo al nuovo mantra sul “<span style="color: red;">merito</span>” con almeno un pizzico di perplessità. <br />E invece: un tripudio<br />
<br />
<a href="http://www.alessandrorobecchi.it/index.php/201301/merito-eguaglianza/">Continua a leggere ( FONTE )</a>Bastian Contrariohttp://www.blogger.com/profile/07689551009853630427noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3896901428278507725.post-58434681464763217842013-01-27T00:32:00.000+01:002013-10-03T01:09:56.373+02:00IL PROFUMO DELLE BRIOCHES DI MARIA ANTONIETTA. DI COSA PARLIAMO QUANDO PARLIAMO DI RAZZA PADRONA ( E DI SATIRA )<a href="http://www.alessandrorobecchi.it/"><img alt="Alessandro Robecchi, il sito ufficiale: testi, rubriche, giornali, radio, televisione, progetti editoriali e altro" border="0" src="http://www.alessandrorobecchi.it/wp-content/themes/travelogue-01/images/header-img-picture.jpg" style="z-index: 10;" /></a><br />
<div id="header-img-text">
<a href="http://www.alessandrorobecchi.it/"><img alt="" border="0" src="http://www.alessandrorobecchi.it/wp-content/themes/travelogue-01/images/header-img-text.gif" style="z-index: 10;" /></a></div>
<br />
Sapesse, signora mia… Quella che segue è una piccola riflessione su chi ci governa (al momento, ma temo anche domani e forse per sempre), su chi sa ridere di loro e sulle differenze antropologiche (nemmeno politiche!) tra loro e noi. Involontaria protagonista, la signora <span style="color: lime;">Lidia Rota Vender</span>, esimia professionista, alta società civile (!), candidata al Senato con la <span style="color: red;">Lista Monti</span> alle elezioni del 2013. Eccola mentre - alla convention di presentazione della lista - <span style="color: lime;">racconta due aneddoti sulla vita di Mario Monti</span>. Siamo dalle parti delle <span style="color: red;">brioches di Maria Antonietta</span>, delle riunioni del <span style="color: red;">Rotary</span>, del circolo di canasta travestito da casta tecnocratica che ci governa, tanto elegante e civica, quelli che le "cene eleganti" le fanno davvero, restando vestiti. Quelli che - andandosene Berlusconi tra sberleffi e ghigni proletari - venivano salutati dal Paese come<span style="color: lime;"> i salvatori della patria</span>, ai tempi (è passato poco più di un anno) in cui si salutava il loden del professor Monti come una rivoluzione culturale. Un anno dopo, le cifre economiche del Paese sono decisamente peggiori (dal potere d’acquisto alla disoccupazione, dagli investimenti all’erogazione dei crediti alle imprese e ai lavoratori, dai consumi ai redditi), ma i famosi mercati sembrano meno turbolenti. Ecco. Ma questo non basta. O non serve. O non è quello che qui si vuol dire. Ciò che strabilia sentendo gli "aneddoti" della dottoressa Rota Vender è altro. E’ <span style="color: red;"><strong><em>un’aria di culto della personalità di tipo sovietico applicata al tecnocrate bancario</em></strong></span>. E’ una specie di "realismo capitalista". <strong><span style="color: red;">E’ la retorica dell’imprenditore</span></strong>. E’ il circolo ristretto che se le canta e se le suona, che non vede né il mondo né la società intorno, <strong><span style="color: red;">che pensa e crede di essere il mondo e - peggio - il mondo giusto.</span></strong> <br />
Non c’è niente di violento o di deplorevole nelle parole della signora dal palco in cui presenta il suo candidato premier. Eppure<em><span style="color: lime;"> c’è un universo di differenze, di distanze abissali</span></em>. C’è il mondo parallelo di <span style="color: red;">una borghesia che basta a se stessa</span> e vede solo sé, che <span style="color: lime;">scambia i suoi valori da privilegiati per valori universali.</span> Non c’è il lavoro, non c’è la vita, non c’è la società. C’è solo lei, la razza padrona. Una faccenda che fa il paio con la signora <span style="color: red;">Elsa Fornero</span> che a chi le chiede della sua riforma del lavoro risponde (ieri a Firenze) con una frase francamente strabiliante: "<strong><em><u><span style="color: lime;">Questa riforma del lavoro è una scommessa, non ho elementi per dire se funzionerà</span></u></em></strong>". L’indifferente leggerezza di chi parla delle vite degli altri - delle nostre, tra l’altro - come se parlasse della salute delle sue begonie e del circolo del bridge. Anche qui, come nella deliziosa performance della signora Rota Vender, sentirete chiaro e forte <span style="color: red;">il profumo delle brioches di Maria Antonietta</span>. <br />
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<a href="http://www.alessandrorobecchi.it/index.php/201301/il-profumo-delle-brioches-di-maria-antonietta-di-cosa-parliamo-quando-parliamo-di-razza-padrona-e-di-satira/">Continua a leggere ( FONTE )</a>Bastian Contrariohttp://www.blogger.com/profile/07689551009853630427noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3896901428278507725.post-72407812288821382002013-01-25T13:40:00.000+01:002013-01-25T13:40:22.283+01:00LA VERA EVASIONE FISCALE E' ... MULTINAZIONALE<a href="http://www.oltrelacoltre.com/public/uploads/2013/01/multinazionali.jpg"><img alt="" class="aligncenter wp-image-15363" height="338" src="http://www.oltrelacoltre.com/public/uploads/2013/01/multinazionali-1024x727.jpg" title="multinazionali" width="477" /></a><br />
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di Federico Cenci<br />
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Non tutti in Italia sanno dell’esistenza di un<span style="color: red;"> numero telefonico anti-evasione, il 117</span>. Eppure, recenti inchieste giornalistiche hanno rivelato che molti nostri connazionali lo conoscono e come, giacché lo compongono spesso. Contestualmente all’attuazione di una massiccia campagna governativa di lotta all’evasione fiscale, infatti, le chiamate effettuate a questo centralino gestito dalla <span style="color: red;">Guardia di Finanza</span> sono lievitate in modo esponenziale. Nel 2012 l’incremento, con quasi 24mila chiamate, è stato del <span style="color: red;">228%.</span><br />
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<strong><span style="color: lime;">La nuova psicosi degli italiani: la lotta all’evasione</span></strong><br />
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Ma che tipo di denunce passano attraverso questa sorta di “<span style="color: red;">spy-line</span>” tutta italiana? Per esempio questa: <span style="color: lime;">il vicino di casa che, pur con un lavoro a basso reddito, si crogiola in qualche lusso</span>. Oppure quest’altra: <span style="color: lime;">il barista che non rilascia lo scontrino per l’acquisto di cornetto e latte macchiato</span>. I media che riportano la notizia non hanno dubbi: <span style="color: red;">l’aumento di segnalazioni al 117 racconta di un senso civico finalmente manifestatosi in seno allo storicamente negligente popolo italiano</span>. Ecco la dimostrazione di quanto efficace sia stato instillare – attraverso sinistri spot televisivi e terroristiche dichiarazioni dei tecnocrati –<span style="color: red;"> il seme dell’odio anti-evasori</span>.<br />
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<a href="http://www.oltrelacoltre.com/?p=15362">Continua a leggere ( FONTE )</a>Bastian Contrariohttp://www.blogger.com/profile/07689551009853630427noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3896901428278507725.post-44595378667033657752013-01-23T19:56:00.000+01:002013-01-23T19:56:05.665+01:00MONTI E LA SUA INARRIVABILE CAPACITA' DI AVERE "LA FACCIA COME IL CULO"<img class="rg_i" data-src="https://encrypted-tbn3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQB4QE3hEWE2by27fPhQkfSMbak5krjjv5Y6Av76qS6Ym1mzSZajQ" data-sz="f" name="mQNHa__JTOZsRM:" src="https://encrypted-tbn3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQB4QE3hEWE2by27fPhQkfSMbak5krjjv5Y6Av76qS6Ym1mzSZajQ" style="height: 131px; margin-left: 0px; margin-top: 0px; width: 226px;" /><br />
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Io pensavo che il sommo Maestro <i><span style="color: red;">della faccia come il culo</span></i> fosse <span style="color: red;">Berlusconi</span>, capace di giurare (il falso...) sulla testa dei suo figli, di dire che <span style="color: red;">Ruby</span> è la nipote di <span style="color: red;">Mubarak</span>, di affermare un giorno bianco ed il giorno dopo nero...etc etc.<br />
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Il tutto con una scioltezza ed una convinzione disarmanti, che solo un sommo maestro <i><span style="color: red;">di faccia come il culo</span></i> può gestire....<br />
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E dietro di lui venivano i vari <span style="color: red;">Bersani</span>, <span style="color: red;">Fini</span>, <span style="color: red;">Casini</span> etc che però potevano solo "succhiargli la ruota"....<br />
Ebbene...<br /><b>Monti</b> è riuscito persino a battere Berlusconi <b><span style="color: red;">come livello di faccia come il CULO</span></b> <br />e non era impresa facile....<br />
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anche se <span style="color: red;"><i>Porta a Porta </i>di Vespa</span> è un luogo di <i><span style="color: red;">potente ispirazione mistica</span></i> per chi vuole cacciar balle e fare l'ipocrita senza limiti...;-)<br />Ecco come il nostro Prof.,<br />considerato in tutto il mondo e da buona parte degli italioti come un soggetto serio ed affidabile,<br />è riuscito a battere il livello di faccia da CULO del sommo Maestro Berlusconi.......<br />
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<a href="http://www.ilgrandebluff.info/2013/01/monti-e-la-sua-inarrivabile-capacita-di.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign">FONTE</a>Bastian Contrariohttp://www.blogger.com/profile/07689551009853630427noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3896901428278507725.post-63911424626989864392013-01-21T00:32:00.004+01:002013-01-21T00:32:55.608+01:00LA LOCANDA DEI GIRASOLI CHEDE AIUTO <a href="http://1.bp.blogspot.com/-uFx3TCfstQ8/UPxUrWQfV4I/AAAAAAABBrU/ss3k9_oaGpY/w497-h373/306838_412870565451543_1904556882_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" closure_uid_mjotx4="2" height="300" src="http://1.bp.blogspot.com/-uFx3TCfstQ8/UPxUrWQfV4I/AAAAAAABBrU/ss3k9_oaGpY/w497-h373/306838_412870565451543_1904556882_n.jpg" width="400" /></a><br />
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<strong><span style="color: #eeeeee;">LA LOCANDA DEI GIRASOLI RISCHIA LA CHIUSURA
CONDIVIDETE...GRAZIE.</span><br /></strong> <span style="color: #eeeeee;">A Roma c’è un ristorante la</span> <span style="color: red;">Locanda dei
Girasoli</span>. E’ nato dalla volontà di alcuni genitori di ragazzi <span style="color: #eeeeee;">con la</span> <span style="color: red;">sindrome di
Down</span> <span style="color: #eeeeee;">per dare una prospettiva lavorativa ai loro figli</span> <span style="color: red;">Claudio,Valerio, Emanuela
e Viviana</span> <span style="color: #eeeeee;">che già oggi ci lavorano come camerieri. Purtroppo non è in una via
molto frequentata di Roma (in zona Quadraro) ed è molto difficile farlo
conoscere. Però se non riusciamo a farlo in fretta, le prospettive non sono
molto allegre.</span> <span style="color: red;">La pizza è buona, il locale è carino ed economico</span> <span style="color: #eeeeee;">e vale la pena
di dar loro una mano, non vi pare? Un primo aiuto può essere far girare questo
messaggio al maggior numero di amici possibile; se poi conoscete persone o
uffici nella zona Appio-Tuscolano è ancora meglio o se avete un amico
giornalista che può pubblicizzare la loro esperienza, ancora meglio.</span><br /><br /><span style="color: #eeeeee;">Via
dei Sulpici 117/h - 00174 Roma<br /> Tel - Fax 06.76.10.194</span><br /><br />
<a href="mailto:info@lalocandadeigirasoli.it"><span style="color: #eeeeee;">info@lalocandadeigirasoli.it</span></a>Bastian Contrariohttp://www.blogger.com/profile/07689551009853630427noreply@blogger.com0