Mi ero ripromesso, dopo averne parlato una volta, di dedicare alla questione dei ministeri leghisti a Monza il giusto interesse: coiè nulla.
In questi giorni, quindi, non mi sono minimamente interessato all'ennesima pagliacciata in camicia verde, finché non ho trovato su YouTube questo stupendo filmato
A questo punto, lo confesso, anch'io ho sentito la necessità di informarmi su come era andata a finire questa boiata pazzesca e, devo dirlo, non sono rimasto più che tanto stupito dal fatto che le sedi appena inaugurate siano già chiuse (dicono che apriranno a Settembre), che il ministro Brambilla si sia imbucata alla festa rivendicando una scrivania o che la Digos e i carabinieri siano stati utilizzati come vigilanza privata per garantire il successo della pagliacciata.
Ho letto con piacere che la Corte dei Conti si sta interessando alla vicenda per verificare che la per ora finta apertura degli uffici non comporti un aggravio di spesa per le casse dello Stato, cosa che pare essere impossibile a meno che gli uffici in questione rimangano sprovvisti di personale.
Mi ha però colpito molto una frase del ministro Calderoli, che ha definito i 150 metri quadri di villa rapinati alla collettività "un pensatoio".
Ho cercato di immaginarmi lui, Bossi, Tremonti e la Brambilla seduti alle loro scrivanie, assorti in profondi pensieri e, a parte l'enorme sforzo di immaginazione che ho dovuto fare, mi sono chiesto in che modo i parti di queste menti sopraffine possano giustificare la funzione di questo sportello aperto al pubblico.
Voi l'avete capito?
Ma non bastava il cappello con i corvi di Archimede Pitagorico????
RispondiEliminaSe Archimede Pitagorico fosse ministro, sarei molto più tranquillo: lui almeno inventava cose utili.
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