martedì 13 settembre 2011

SENZA PAROLE

Gatti fluorescenti anti-Aids


Questa simpatica fotografia mostra... il primo gatto fluorescente!
Il risultato, apparso sulla rivista Nature Methods, testimonia il successo della Mayo Clinic di Rochester, che è riuscita a creare una cucciolata di tre mici transgenici, nel cui Dna sono stati impiantati geni di specie differenti.
Una proteina delle meduse, infatti, li rende fluorescenti, quando sono osservati sotto la luce blu.
L'effetto così ottenuto non ha una funzione puramente estetica: esso indica, invece, il corretto funzionamento, nel Dna di questi gatti, dei geni modificati con il fattore che rende resistente al virus dell'Aids il Macachi Rhesus, un tipo di scimmia.
Il risultato è senza precedenti, poiché è la prima volta che questa modificazione genetica viene prodotta in un carnivoro.
In questo modo diventa possibile eseguire sui gatti esperimenti impossibili su topi e scimmie e si apre la strada alla comprensione di numerose malattie.
I gatti transgenici, una volta adulti, saranno in grado di trasmettere alla prole i geni anti-Aids.
Secondo i ricercatori la tecnica non sarà utilizzata per curare direttamente uomini e felini dalla malattia, ma permetterà di comprendere al meglio i meccanismi per sviluppare sistemi di difesa efficienti contro l'Aids.
Sulla futura qualità di vita dei tre "mici da laboratorio", ovviamente, nessun accenno.
Del resto, una foto simpatica basta e avanza.

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