martedì 6 settembre 2011

OGGI, SCIOPERO ! E DOMANI ?




Oggi sciopero di otto ore.
Finalmente, per una volta, la Cgil decide di mobilitarsi per un'intera giornata, accantonando, per ora, la pratica patetica della sospensione di quattro ore: la protesta part time, almeno oggi, è stata messa in soffitta.
Gli altri sindacati confederali Cisl e Uil, ormai venduti al padronato, insultano i manifestanti in piazza, definendo demenziale la protesta cui partecipano.
Fin qui, nulla di nuovo sotto il sole. Del resto, quelli che strillano contro la mobilitazione di oggi sono gli stessi che da anni vendono i diritti del lavoro in cambio di un piatto di lenticchie.
Sta passando in sordina anche il fatto che oggi sono scesi in piazza anche i sindacati autonomi, che protestano anch'essi contro il governo e la sua manovra finanziaria, che giorno dopo giorno si sta rivelando sempre più per quello che è: una pagliacciata incredibile, che spremerà sempre di più chi è già stato colpito ogni oltre ragionevole limite.
In un momento in cui, mai come oggi, unire le forze sarebbe necessario come l'aria che respiriamo, non si capisce come mai ci siano due manifestazioni diverse, stile separati in casa, per protestare contro le stesse cose.
Ma anche questa, del resto, non sarebbe poi una così gran novità.
Oggi, quindi, sciopero di otto ore.
E domani?
Cosa succederà domani se, come sempre è accaduto, il governo dimostrerà ancora una volta di fregarsene della protesta odierna?
Tutti in ufficio a lavorare come niente fosse, raccontando a chi non c'era del corteo per le vie del centro?
E della protesta di oggi, cosa rimarrà?
Non sembra che ci sia stato nessuno che abbia avuto il coraggio di dire che se la protesta di oggi passerà inascoltata come sempre, si continuerà a protestare a oltranza, come del resto si sarebbe già dovuto fare da molto tempo.
Altrimenti, lo sciopero di oggi non servirà.

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