"Non domandarci la formula che mondi possa aprirti, sì qualche storta sillaba e secca come un ramo. Codesto solo oggi possiamo dirti: ciò che non siamo, ciò che non vogliamo."
lunedì 19 settembre 2011
LA GRECIA E' FOTTUTA !
Si sta tenendo l'incontro in teleconferenza tra la "trojka" dell'Unione Europea, i dirigenti del Fondo Monetario Internazionale e il Ministro dell'Economia greco Evangelos Venizelos, nel ruolo di vaso di coccio tra i due vasi di ferro.
Al centro del summit il nuovo piano di aiuti per Atene, 8 miliardi di euro che vengono fatti sventolare in queste ore sotto il naso del governo greco.
Per rendere chiaro una volta di più come ormai i governi non contino più nulla, ma siano solo meri esecutori di ordini impartitigli da chi comanda (il "Vero Potere"), alla fine dell'incontro non verrà rilasciata alcuna dichiarazione ufficiale.
Del resto, il taglio di 20.000 lavoratori pubblici, pari al 20% del totale del pubblico impiego, non è una notizia che si possa dare, senza prevedere la possibilità di una rivolta popolare.
Ovviamente, una così enorme massa di disoccupati non farà altro che aumentare la depressione economica in atto in Grecia, con il solo risultato di aggravare quel circolo vizioso che vede l'instaurarsi della crisi, cui seguono i tagli dei servizi, cui seguono i licenziamenti, cui segue un'ulteriore aggravamento della crisi, con altri prestiti, in cambio di altri tagli, che causeranno altri licenziamenti e via all'infinito.
Comunque, il prestito di 8 miliardi di euro è pronto, ma chi presta ( Eu e Fmi) esigono in cambio chiarezza dal governo sulle riforme: un modo diplomatico per dire che in cambio dei soldi le due istituzioni sovranazionali vogliono l'assicurazione che la Grecia si stringa un po' di più il cappio al collo.
Ovviamente, guai a sgarrare: il presidente della Bundesbank, Jens Wiedmann, ha "auspicato" la creazione di un'Authority in grado d'intervenire e influenzare le politiche nazionali se deviano dagli impegni di risanare i conti pubblici.
O i greci si decidono a ribellarsi, o sono fottuti.
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Ciao.
RispondiEliminaIO DIREI SIAMO FOTTUTI.
Già vedo le meravigliose isole greche diventare proprietà privata di qualche stronzo del FMI o della BCE...come succederà a noi, con le bellezze artistiche o paesaggistiche che da patrimonio di tutti diverranno patrimonio di pochi.
Con la riserva aurea (ripeto LA QUARTA del pianeta) che ci verrà taglieggiata (Prodi stava già pensando come farlo su un articolo del SOLE24ORE di agosto...non credo di odiare nessuno più di Prodi).
La con strategica posizione dell'Italia incastonata nel centro Europa ma allungata nel Mediterraneo.
noi italiani diverremo schiavi E SE NON CI PIACESSE ci sostituiranno con altri meno evoluti e più di bocca buona (i cari extracomutiri che "stranamente" la sinistra e i "padroni" vogliono a tutti i costi).
Cosa intendevi sul blog di Alba come IL RITORNO ALGI ANNI SETTANTA?
Gli anni '70 sono stati l'ultimo decennio di grande contrapposizione ideologica, prima del riflusso nell'individualismo successivo e di cui, purtroppo stiamo vedendo gli effetti più perversi oggi. Quindi, intendevo dire che o ci facciamo massacrare tutti "alla Gandhi", col sorriso sulle labbra, oppure ci rivoltiamo fisicamente e violentemente. Qualunque metodo si decida di applicare, la strada è tracciata.
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