venerdì 28 ottobre 2011

SALVARE LA GRECIA PER SALVARE NOI ? NO, GRAZIE





Il primo ministro greco Papandreou esulta: il taglio di 100 miliardi, che porta l'ammontare del debito greco da 350 a 250 miliardi di euro, rende sostenibile il debito stesso.

Il presidente francese Sarkozy si vanta di aver salvato la Grecia, per impedire che dopo toccasse a noi: per arrivare a ciò, si è addirittura rischiata l'esplosione dell'Europa. L'errore è stato commesso dieci anni fa, quando si sono lasciati entrare i biechi levantini, che avevano truccato i loro conti.

Gia qui ci si potrebbe domandare come mai si stia tentando di tutto per tenersi "i ladri" in casa, anziché buttarli fuori facendosi ridare il maltolto. In più, nessuno dice chi mai siano questi geni della finanza così abili da essere riusciti a mettere nel sacco chi avrebbe dovuto controllare.

Comunque, così vanno le cose...

Tutti contenti, alla fine è stato raggiunto l'accordo che ha fatto tirare un bel sospiro di sollievo. Le borse sono balzate in alto, segno dell'approvazione dell'intesa raggiunta. Il cosiddetto "fondo salva-stati", che dei suoi originari 440 miliardi ne verserà seduta stante 100 alla Grecia, è stato aumentato con il sistema del leverage a 1000 miliardi di euro. Le banche private creditrici hanno ottenuto di veder rientrare i loro investimenti non più per un misero 21%, ma diirittura della metà (50%).

E ora che i governi e le banche esultano, bisognerà anche domandarsi chi ci perde, dato che in tutte le operazioni finanziarie se qualcuno incassa significa che qualcun altro paga.

La risposta è persino ovvia: noi.

Chi è interessato anche a capire perché, può tranquillamente leggersi questo articolo e poi meditare su come, ancora una volta, ci fregano con le parole...

1 commento:

  1. Che dire...concordo su tutto, anzi di più.

    Passa a vedere il video che ho postato, sicuramente lo conosci già, ma vorrei il tuo punto di vista.

    C'è ancora qualcuno che crede che IL DEBITO ESISTA davvero e non che sia una palese invenzione di grandi imbroglioni criminali.

    Non accettare la realtà fa parte dell'animo umano, ma è rischioso come comportamento.

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