martedì 4 ottobre 2011

NORMA AMMAZZA BLOG : IO NON VEDO L'ORA





Chiariamo subito: penso che la norma in questione sia uno dei parti più aberranti delle menti di questa politica, ormai screditata a tal punto da aver paura che qualcuno possa financo scrivere cose vere.
Sono anche convinto che la maggior parte dei politici non disdegnerebbe affatto di poter mettere il bavaglio a chi pubblica la propria opinione, soprattutto se in contrasto con la loro, ragion per cui ritengo che la tanto minacciata opposizione dura promessa da "alcuni", altro non sia che il bieco tentativo di non sporcarsi le mani, pur condividendo, almeno in parte, il marciume.

In questi giorni di serrato dibattito, mi sono sempre più fatto l'idea che la norma in questione potrebbe anche essere il solito sistema architettato dal potere (minuscolo) per raggiungere due obiettivi in un colpo solo - il classico "due piccioni con una fava - e portarsi a casa, senza troppo clamore, un'indegna approvazione del disegno di legge sulle intercettazioni.
In fondo, non credo proprio che al Cavaliere interessino più che tanto i blogger: non ci guadagna nulla.

Dicevo degli obiettivi.

Il primo, inserire questa norma proprio per far scoppiare il pandemonio che puntualmente è scoppiato e indurre l'opinione pubblica - i blogger in particolare - a parlare diffusamente dei rischi per la libera espressione, perdendo di vista il quadro generale della faccenda; cioè che se il disegno di legge venisse approvato, il Potere (quello vero) e il potere (quello per intenderci dei nostri politici) sarebbero totalmente liberi di compiere qualsiasi nefandezza senza più doversi preoccupare dell'opinione pubblica, dato che con i tempi biblici della nostra giustizia (minuscola) si verrebbe a conoscenza dei fatti con anni di ritardo.
Qui lo dico e qui lo nego, ma la mia - ottimistica, certo - sensazione è che la norma ammazza blog non vedrà mai la luce: sarà usata come specchietto per allodole.

Il secondo obiettivo è, per così dire, più "politico": inserire nella legge un provvedimento liberticida per poi mercanteggiarne con le opposizioni (minuscole più che mai) il suo ritiro, in cambio però dell'approvazione del resto del "pacchetto".
Qui entra in gioco (e le metafore calcistiche dimostrano come Berlusconi abbia culturalmente vinto) la concezione che le opposizioni hanno del loro ruolo. E' già stato annunciato che verranno presentati degli emendamenti per cancellare la norma. Questo però potrebbe significare che si dia anche per scontato che il disegno di legge passerà. Forse che senza il "codicillo" delle rettifiche l'impianto della legge migliori? Assolutamente no.
Ma allora, perché non dire chiaramente che questa legge non è modificabile o emendabile, ma semplicemente impresentabile?
E' possibile riformare un lager? Assolutamente no! Un lager va bombardato e distrutto, punto e basta.

E' proprio per questo motivo che spero che la legge, se effettivamente verrà approvata, passi così com'è, nella sua versione peggiore e senza alcuna modifica.

Dopodiché, aspetterò con impazienza le varie richieste di rettifica: vorrà dire che i vip temono un blog piccolo come questo.

E infine, devo dire perché non vedo l'ora che ci sia, se mai ci sarà, la norma ammazza blog: pensate che soddisfazione - e che guadagni - andare su ad esempio quei siti che negano l'Olocausto e pretendere la loro rettifica, intascandosi il gruzzolo in caso contrario!

P.S. AGGIORNAMENTO

Blog. Un tentativo di mediazione arriva, dalle fila del centrodestra, anche sull'obbligo di rettifica per i blog.
Roberto Cassinelli - deputato del Pdl - ha depositato un emendamento per l'aula che prevede l'obbligo di rettifica solo per le testate registrate e non per i siti amatoriali. Insomma, per i giornali on line registrati a norma della legge sulla stampa."La proporrò domani in comitato dei nove- dice - e vediamo se si potrà arrivare a una soluzione condivisa. Anche dall'Udc so che c'è una proposta in tal senso ci stiamo confrontando. L'obbligo di rettifica, con le conseguenti sanzioni, ci sarebbe solo per le testate professionali non per i blog".


Fonte: "la Repubblica"

Ci sarebbe tanto davvero da discutere sul concetto di "mediazione", dato che è tutta la legge ad essere vergognosamente impresentabile.
'Sto Roberto Cassinelli, poi, che viene spacciato come salvatore della patria...
Sono ancora più convinto di prima che la norma sia solo un tentativo di distogliere l'attenzione.

13 commenti:

  1. La tua teoria è corretta, è un modo per distrarci: in questi giorni si è smesso di parlare di crisi di governo, crisi dei mercati, degli argomenti seri.

    Per il resto vediamo come va: obiettivamente i tentativi passati di leggi bavaglio sono tutte finite a tarallucci e vino: forse questa è un'ulteriore prova che servono solo per distrarci.

    Bel blog, complimenti.

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  2. @Paolo
    Grazie per i complimenti.
    Sono sicuro che anche questa sarà una bolla di sapone.

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  3. sarà, io forse sono catastrofista...in un certo senso anch'io voglio vedere se questa norma passerà...o meglio a passare passerà: sono curioso di vedere le reazioni del sopito popolino italiano...anche se venisse coinvolta nella norma solo la stampa "ufficiale" sarebbe comunque un fatto gravissimo, perché parliamo chiaro è quella che ha influenza sull'opinione pubblica...non condivido appieno il tuo punto di vista ma l'ho trovato interessante...sono arrivato qui grazie a quel "signorino" :D che ha commentato per primo e concordo con lui sul fatto che hai un bel modo di scrivere...a presto :)

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  4. Ciao, finalmente ti scoprono altri, anche se io sono stata la PRIMA!!
    CONCORDO: sanno come distrarci PECCATO CHE anche loro SI DISTRAGGANO dal VERO POTERE...
    ASINI.

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  5. Wikipedia Italia chiuso causa anti-blog

    La versione italiana dell'enciclopedia wiki chiude temporaneamente i battenti. Una protesta estrema contro il disegno di legge sulle intercettazioni. Il comma 29 è il problema.

    http://punto-informatico.it/3291902/PI/News/wikipedia-italia-chiuso-causa-anti-blog.aspx

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  6. @Cesco
    Ovviamente la norma che non passerà è solo quella contro i blog.
    Il resto dell'obbrobrio verrà approvato senza colpo ferire.
    Per quello che riguarda il "popolino" l'effetto che questa legge avrà è condensabile in un vocabolo: NULLO

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  7. @Daniela
    LORO non si distraggono dal vero potere, ma anzi ne sono zelanti esecutori.
    In cambio, il vero Potere lascia che razzolino in questo cortiletto e che approvino le loro leggine.
    Ovviamente, essendo stata la prima assidua lettrice, avrai diritto a benefits speciali.

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  8. Io dicevo che si distraggono dal vero potere perchè pur essendone servi e lacchè non ne capiscono gli obiettivi...insomma si credono intelligenti ma sono ASINI (e mi dispiace usare un termine zoomorfico, gli asini sono belli e intelligenti).

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  9. @Daniela
    'stavolta non sono d'accordo. Gli obiettivi li capiscono benissimo. Non sono servi e lacchè: sono complici.
    Il che è anche peggio

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  10. Mmmm, qualcuno di loro si, come dici tu, è complice, ma credimi molti sono proprio STUPIDI (ma utili).
    Poi loro son convinti di essere figoni perchè ramazzano soldi, con i quali prossimamente potrebbero dover riempire i panini...se non loro i loro discendenti.

    Hai visto il post sulle scelte in tema di mobilità, ti pare che siano consapevoli tutti tutti tutti?

    Dumas diceva di preferire i cattivi agli imbecilli....

    Il che è tragicamente peggiore...

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  11. @Daniela
    L'ho letto. Quella è stupida (e inutile).
    Gli altri non li definirei stupidi, ma opportunisti e/o profittatori.

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  12. ...(è che ne ho conosciuti diversi COSI'...di stupidi)

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  13. Secondo me, è molto difficile essere degli stupidi..."puri".

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