mercoledì 30 novembre 2011

FATTI NON FOSTE A VIVER COME BRUTI





Mi chiama Sky per propormi un'offerta irrinunciabile: abbonarmi ai loro programmi, senza pagarli per i primi sei mesi. Ringrazio, ma rispondo che non sono interessato. L'operatrice all'altro capo del filo sembra sorpresa per il mio rifiuto di fronte a tanta generosità e, molto gentilmente, mi domanda come mai io voglia lasciarmi sfuggire questa occasione.

"Perché non ho la talevisione", rispondo candidamente.

La risposta la sgomenta. "Lei non ha la televisione?!?", e si capisce benissimo dal tono che in realtà sta dicendo "Fatti non foste a viver come bruti". Niente, non ci vuole credere. Per lei è assolutamente inconcepibile che una persona sana di mente abbia potuto scientemente decidere di privarsi di questo elettrodomestico.

Le faccio notare che non ho detto che respiro azoto o che vivo senza mangiare e bere. Ho soltanto detto che non mi interessa la sua offerta, perché non ho il mezzo con cui usufruirne. E' come se offrisse 100 litri di benzina a uno che non ha la macchina: è pieno di gente che gira a piedi o con mezzi non suoi, eppure la cosa non desta scalpore.

Invece, io non ho la tv, e questo per lei è inconcepibile. Si capisce benissimo che, mentre mi saluta, si sta ancora domandando come io faccia a vivere.

E anch'io, in fondo, mi chiedo come reagirebbe questa persona se le si rompesse il televisore. Se per lei è inimmaginabile che io non ce l'abbia, vuol dire che lei non può farne a meno. Allora mi domando: la sua è dipendenza o schiavitù?

2 commenti:

  1. ...anche a te?...che incubo...stessa risposta. Cominciamo ad essere tanti...

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  2. Pensa che un'altra volta, quando ho risposto di no, l'operatrice si è incazzata...

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