sabato 12 novembre 2011

DALL'INTERNAZIONALE SOCIALISTA, ALL'INTERNAZIONALE LIBERISTA: UN VERO E PROPRIO GOLPE





Diciamolo chiaramente: delle dimissioni di Berlusconi nessuna forza politica italiana può arrogarsi il merito. Mai viste delle opposizioni più imbelli di quelle, scandalosamente conniventi, che ci sono state in questi anni.

Il Cavaliere è stato dimissionato solo e unicamente dai grandi potentati neoliberisti e neomercantilisti sovranazionali, che ormai lo avevano individuato come l'ostacolo da rimuovere sulla strada dell'asservimento italiano. Ora che la missione pare essere compiuta, ci aspettano sangue, sudore e lacrime.

Che la soluzione a questa crisi politica sia la nomina di Mario Monti premier, io personalmente non lo penso proprio. Ci siamo liberati, almeno per il momento, dell'incarnazione italiana del "conflitto d'interessi", per metterci in casa un conflitto più ampio, su scala internazionale: ci ritroveremo un premier che è un non disinteressato affine di quelle lobbies economiche e finanziarie che sono state alla base dell'attuale situazione. Dopo l'Internazionale Socialista, è venuto il momento dell'internazionale neoliberista.

Per di più, con il fatto di aver nominato Monti senatore a vita, il grande Napolitano ha fatto entrare vita natural durante Goldman Sachs, Bilderberg e Trilaterale dentro le nostre istituzioni. Questi ci stringono il cappio al collo e il presidente della repubblica, invece di ergersi come unico e ultimo baluardo della Costituzione e dei cittadini, gli stende il tappeto rosso e si schiera apertamente a difesa dei grandi potentati sovranazionali, che calpestano ogni giorno di più la sovranità nazionale: un golpe in piena regola, attuato mediante il tradimento della Costituzione che il presidente giura di difendere.

Adesso, ci dovremo preparare alla farsa del "governo di larghe intese": nessuno - media, opinionisti, ecc. - fa notare come queste intese siano veramente molto ristrette, altro che larghe. E' vero che andare al voto adesso vorrebbe dire farlo con una legge elettorale francamente impresentabile.
Ma è altrettanto vero che le forze politiche attualmente presenti in parlamento rappresentano solo e unicamente il fronte liberale, lasciando totalmente prive di rappresentanza tutte le altre istanze non liberali. Per tacere anche di quelle correnti di pensiero che sono addirittura contrarie alla politica filo europeista.
In pratica, stando così le cose, la scelta si restringe tra l'essere ferocemente liberisti e un liberismo leggerissimamente più annacquato: quando si dice la libertà di scelta.

P.S. Due simpatiche coincidenze per i "complottisti"

Come mai Monti è diventato senatore a vita in concomitanza con l'arrivo degli osservatori finanziari dell'Europa?

Cosa mai si saranno detti oggi il presidente del consiglio "in pectore" e il capo della Bce Mario Draghi?

2 commenti:

  1. Sono stremata da eccessi di notizie, eccessi di informazioni e eccessi di complottismi.

    I dati dicono CHI SIA MONTI e le correlazioni sono immediate, subitanee.

    Perdere la sovranità festeggiando i 150 anni è un bel modo per rendersi insuperabili.

    La porta spalancata da Berlusconi all'alta finanza con l'ausilio dell'immobile Tremonti (Goldman Sachs anche lui) adesso è aperta.

    A breve arriveranno Merkozy e Baracca.
    Per dettare CONSIGLI.

    In questa desolante situazione pensa che solo il fatto che abbiamo un presidente del consiglio non plasticato e senza tacchi, educato e senza eccessi di sorrisi falsi e PERDIPIU' senza barzellette, mi ha per un nanosecondo risollevato.

    Un nanoseocodo.

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  2. Per aumentare il tempo del sollievo, aggiungo che non avremo più nemmeno Bossi, Sacconi, Gelmini, Brunetta, ecc.
    Per il resto, staremo a vedere...

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