Confindustria chiede scusa per gli applausi con cui i nostri industriali hanno voluto testimoniare la loro solidarietà all'amministratore delegato della Thyssen, condannato per l'omicidio volontario di sette operai della fabbrica.
Il solo fatto che quegli applausi ci siano stati, toglie qualunque significato ad ogni atto riparatore successivo.
L'unico gesto di civiltà possibile era quello di stigmatizzare subito quell'atto di barbarie indegno di una persona per bene e condannarlo senz'appello.
C'é comunque un lato positivo in questa incredibile vicenda: coloro che hanno applaudito si sono rivelati per ciò che sono e hanno ufficializzato il loro rispetto per la sicurezza nei luoghi di lavoro e per le leggi che la tutelano.
Scopriamo chi sono e smettiamo di comprare i loro prodotti: facciamoli morire economicamente!!!
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