domenica 6 febbraio 2011

POLITICHE GIOVANILI

Martedì scorso, una scolaresca dell'istituto tecnico commerciale Primo Levi di Seregno si reca al "Pirellone" in gita, per un incontro con i consiglieri regionali: un esempio di quell'avvicinarsi dei giovani alla politica, tanto beatificato dalle nostre mummie che "riposano" nei palazzi del potere.
Ad accoglierli,tra gli altri, due consiglieri del PDL: i monzesi Stefano Carugo e Massimo Ponzoni.
Mentre quest'ultimo sfodera l'immarcescibile regola delle conferenze di esordire con una battuta simpatica (ed originale soprattutto) circa il fatto che "Pur avendo solo 37 anni", si sente già vecchietto di fronte agli studenti, lo statista Carugo non può fare a meno di esternare "La sua gioia per poter lavorare con il miglior presidente della regione" e "Per essere arrivato dov'è" avendo incontrato la persona giusta che ha creduto in lui: dei temi proposti per la visita, manco l'ombra.
Nel viaggio di ritorno, la professoressa prende carta e penna e scrive una lettera di amara riflessione, più che di protesta:
«Manifesto indignata la mia sorpresa per il comportamento del consigliere Carugo. Primo perché ritengo che un consigliere regionale venga eletto secondo il principio di democrazia rappresentativa e non per fortuna dell’incontro con la persona giusta. Secondo, perché la visita in sala consiliare è interessante per avvicinare i ragazzi alla vita politica delle istituzioni e non certo per renderli bocconi appetibili alle propagande di partito. Di qualsiasi partito».
Panico in regione! All'improvviso i politici si accorgono che esistono delle persone che NON considerano normale l'essere eletti per capacità adulatorie, ma per meriti effettivi.
Occorre disinnescare la bomba. Si incarica della delicata questione il presidente del consiglio regionale Davide Boni ( Lega), che risponde alla professoressa con una lettera in cui, tra l'altro, scrive:
 «Considero l’apertura del Consiglio ai ragazzi un momento molto importante... Sono quindi particolarmente rammaricato del fatto che alcune affermazioni dei consiglieri regionali abbiano determinato le considerazioni che ci ha esposto... In genere questi incontri sono apprezzati... Nel caso specifico, mi spiace che la sua sensibilità sia stata urtata e, nei termini che precedono, le porgo le mie scuse».
Stupendo!!! Invece di rispondere con una richiesta di perdono ( o di tacere del tutto , che forse sarebbe stato meglio ), il Boni si rammarica di avere urtato la sensibilità della signora, che dev'essere di un altro universo, dato che in genere questi incontri vengono apprezzati.
Conclusione: Boni porterà la questione in aula per invitare i consiglieri regionali a comportarsi diversamente in futuro.
Per la serie: Si fa, ma non si dice.
P.S.: sarà istituita una apposita commissione sanitaria per lo studio scentifico di queste strane creature dalla sensibilità molto sviluppata.

Nessun commento:

Posta un commento