Nichi Vendola spariglia le carte. Dopo mesi in cui tutti nel PD stavano preparandosi alla guerra contro il governatore della Puglia, lui li frega tutti e propone come candidato premier del centro-sinistra(?) nientemeno che il presidente del loro stesso partito : Rosy Bindi.
Panico tra i maggiorenti!!!
Come impallinare anche la Rosy, che, tra parentesi, ha uno spessore politico non indifferente, dopo aver fatto fuori tutti i possibili candidati presentabili?
Staremo a vedere : la loro capacità di suicidarsi li salverà anche stavolta.
Secondo me, Vendola l'ha fatto apposta: il suo è un calcolo politico che in un paese normale sarebbe stato prevedibile; da noi viene considerato geniale. Quale candidato è riuscito a sconfiggere il cancro Berlusconi per due volte? Prodi. E' disponibile a ricandidarsi? No. Chi, nel PD, è considerato prodiano? Rosy Bindi.
Tra l'altro, lei è sicuramente uno dei migliori candidati possibili: non dà l'impressione di essere disposta ad inciuciare col Silvio, che infatti la odia e la insulta non appena può ("E' più brava che bella", disse in un memorabile Porta a Porta).
In più, è forse l'unico esponente dignitoso per cercare di intercettare parte dell'elettorato cattolico, senza che ci sia bisogno di prostituire il partito con l'UDC di quel Casini che sull'innocenza di Cuffaro mise a suo tempo le mani sul fuoco, bruciandosele.
Infine, è donna e questo renderà più difficile per il suo stesso partito farla fuori, senza passare per maschilisti.
Comunque, non dispero: sono sicuro che il PD riuscirà ad eliminare anche questo ostacolo sulla strada dell'insuccesso.
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