domenica 13 gennaio 2013

WIKIPEDIA, L'UOMO QUALUNQUE, M5S, COMICI E COMMEDIOGRAFI: QUANDO LA STORIA ISPIRA

Il periodico - Il blog
"Questo è il giornale dell'uomo qualunque, stufo di tutti, il cui solo, ardente desiderio, è che nessuno gli rompa le scatole" (Guglielmo Giannini)

"Vaffanculo!" (Beppe Grillo)

Il 27 dicembre 1944 viene fondato e diretto da Guglielmo Giannini un nuovo settimanale, battezzato L'Uomo qualunque. Costa 5 lire a Roma e 6 lire fuori città. È un settimanale, ma ha il formato di un quotidiano. È stampato su carta giallo-grigia, di qualità scadente.

Inserito nella U maiuscola si vede un torchio che schiaccia una striminzita immagine di uomo: è il simbolo della classe politica che opprime il piccolo borghese, il travet, insomma l'uomo qualunque. Sotto la testata c'è una rozza vignetta dove un poveraccio scrive su un muro: Abbasso tutti. Ai piedi di pagina vi è un'autobiografia del direttore, ossia Giannini, intitolata Io.

... Abbasso tutti... una frase, un modo di dire che ai giorni nostri suona simile a sono tutti uguali, rubano tutti... Anche sono tutti morti, slogan di un movimento capeggiato da un comico e da un esperto di strategie della comunicazione...

Il successo di questa pubblicazione si riscontra nelle tirature: dalle 25.000 del primo numero, si arriverà alle 850.000 del maggio del 1945. Una delle rubriche più seguite, intitolata Le vespe, è nutrita di pettegolezzi sugli uomini politici e sugli intellettuali.

... Certi blog oggi riscuotono successi altrettanto travolgenti...

I nomi degli avversari vengono storpiati. Calamandrei è chiamato Caccamandrei, Salvatorelli diventa Servitorelli, Vinciguerra è Perdiguerra. I personaggi presi più di mira compaiono in una vignetta che ha per titolo PDF (ossia "pezzo di fesso").

... Rigor Montis, Frignero, Pdmenoelle... Ormai sta diventando una moda... Anche alcuni giornalisti che passano per estremisti (Angelino Jolie, Frattini Dry)

È una forma di umorismo, o meglio di satira, piuttosto pesante, che arriva a trasformare l'espressione "vento del nord" (ossia la spinta a un rinnovamento morale, prima che politico, venuta dalla vittoria della Resistenza) in "rutto del nord". Ma è un umorismo che fa presa sugli scontenti (che sono milioni nel clima così difficile del dopoguerra), sugli epurati e su chi teme d'essere epurato.

Giannini non è filofascista e neppure si avvede che intorno a lui si aggregano perfino quei più accesi fascisti che hanno dato vita a gruppi clandestini (il FAR, Fasci d'Azione Rivoluzionaria, l'AILA, Armata Italiana di Liberazione Anticomunista, le SAM, Squadre Armate Mussoliniane, e così via). Il partito verso il quale vorrebbe far confluire i consensi che il suo settimanale riceve è semmai quello liberale. Ma i più autorevoli personaggi liberali (primo fra tutti Benedetto Croce) rifiutano il suo apporto.

... Anche oggi la satira è pesante. E non si può dire che non stia facendo presa sugli scontenti, anche oggi milioni: basta girare per le strade e vedere la quantità di gente incazzata. Neanche Grillo è fascista, ma è altrettanto vero che buona parte dei voti gli arrivano da destra. Il video con l'esponente di CasaPound in cui dice che l'antifascismo non è un suo problema è emblematico. Non cerca di confluire da nessuna parte, anche se in passato c'ha provato più volte: in effetti un rappresentante del movimento, tal Davide Bono, ritiene "auspicabile anche se non realizzabile" (e ci mancherebbe, dico io) il raggiungimento della "totalità dei voti" (totalitarismo?)...

Lo scopo dell'ideatore era quello di dare voce alle opinioni dell'uomo della strada, contrario al regime dei partiti e ad ogni forma di statalizzazione. Fin dal primo numero la posizione del settimanale è chiara; contraria al fascismo, di cui condanna il centralismo decisionale, ma anche al comunismo e agli antifascisti di professione, accostati al primo fascismo per l'accento epurazionista dei primi anni del dopoguerra. Paradossalmente, quindi, il giornale viene accusato di essere cripto-fascista, e per questo motivo verrà chiesta a più voci la soppressione della testata. Il 5 febbraio 1945 Giannini viene denunciato dall'alto commissario dell'epurazione, Grieco, senza esito alcuno.

... Leva il giornale e mettici il blog... Io di solito leggo con attenzione i commenti: slogan, toni forti, insulti, poca cultura, pochi contenuti: se questo è l'uomo della strada odierno c'è poco da sperare...

Gli sviluppi

Giannini, di matrice liberale e liberista, affermava: "Non esiste e non può esistere una politica di massa", come ebbe a scrivere nel 1945. L'accelerazione alla nascita di un partito di massa viene però a crearsi con il governo di Ferruccio Parri (da Giannini ribattezzato "Fessuccio"), insediatosi il 21 giugno del 1945.
Il neo presidente del consiglio viene accusato dal settimanale di Giannini di essere inadeguato per la carica ricoperta. Il successo di questa iniziativa è tale che, spontaneamente, numerosi simpatizzanti si uniscono in gruppi definiti amici dell'Uomo qualunque, che assumono il nome di nuclei qualunquisti.

... Uno vale uno è la regola del movimento 5 stelle. E il successo del blog è stato tale che sono fioriti spontaneamente i MeetUp e i gruppi degli Amici di Beppe Grillo: bisogna specificare che hanno assunto il nome di Grillini?...

Nascita del partito - movimento

Alla formazione dei nuclei qualunquisti, seguono la nascita di sedi sparse nella penisola, tesseramenti e fondazioni di segreterie. In un primo momento Giannini cerca di far confluire questa adesione popolare nel Partito Liberale Italiano ma l'opposizione di Benedetto Croce fa naufragare questo progetto.

... In effetti Grillo all'inizio propone di redigere un programma da presentare alle forze politiche in cambio dell'appoggio dei grillini alla coalizione che lo avesse sottoscritto. Era andato persino da Prodi a palazzo Chigi. E in effetti il PD(menoelle, per rimanere in tema) si dichiara forza liberale...

A seguito di questo rifiuto, Giannini decide di fondare il suo partito. Il primo congresso del neonato Fronte dell'Uomo qualunque si tiene a Roma nell'aula magna della città universitaria, tra il 16 e il 19 febbraio 1946.
Nel giorno di apertura del congresso il Partito Comunista Italiano critica fortemente la costituzione del nuovo partito, bollandolo come un tentativo di ricostituzione del disciolto P.N.F.

" l’Uomo qualunque è un movimento che costituisce al tempo stesso una sopravvivenza e un’anticipazione del fascismo ... i suoi dirigenti ... sono tristi speculatori delle sventure d’Italia, torbidi giocolieri che tentano di riesumare il fascismo vestendolo da pagliaccio"
(Velio Spano, L'Unità, 16 febbraio 1946)

 Il programma

Il Fronte dell'Uomo qualunque concepisce uno Stato non di natura politica, ma semplicemente amministrativa, senza alcuna base ideologica. Uno stato tecnico che funga da organizzatore di una folla e non di una nazione. Secondo Giannini per governare: "basta un buon ragioniere che entri in carica il primo gennaio e se ne vada il 31 dicembre. E non sia rieleggibile per nessuna ragione".

... Qualche analogia è ravvisabile anche qui...

Da questa visione deriva che lo Stato deve essere il meno presente possibile nella società. L'economia deve essere lasciata totalmente ai privati in un sistema totalmente liberista. Se ciò non fosse lo Stato diverrebbe etico e secondo Giannini da questa eticità deriverebbe l'oppressione del libero pensiero del singolo, fino ad arrivare ad una visione imperialista dell'organizzazione centrale.
I punti cardine sono quindi:

  • Lotta al comunismo
  • Lotta al capitalismo della grande industria
  • Propugnazione del liberismo economico individuale
  • Limitazione del prelievo fiscale
  • Negazione della presenza dello Stato nella vita sociale del paese
... E, se tanto mi dà tanto, un po' mi preoccupo... Anche se il programma del M5S è tutt'ora molto nebuloso, soprattutto circa alcuni argomenti fondamentali... Circa il futuro, la storia dell'Uomo Qualunque fornisce qualche spunto a cui ispirarsi...

 

1 commento:

  1. Finalmente torna Francesco Salvi con uno show comico! L'11 febbraio al Teatro Nazionale di Milano http://biglietti.teatronazionale.it/ticketshop/webticket/selectseat?eventId=1664

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