"Non domandarci la formula che mondi possa aprirti, sì qualche storta sillaba e secca come un ramo. Codesto solo oggi possiamo dirti: ciò che non siamo, ciò che non vogliamo."
martedì 24 luglio 2012
FRAGILITA' E COLLASSO : LENTAMENTE ALL'INIZIO, POI TUTTO IN UNA VOLTA
Questo articolo è basato sugli appunti di una delle presentazioni tenute alla conferenza 'Age of Limits'.
Di Dmitri Orlov; 5 Giugno 2012
Ho previsto il collasso per oltre cinque anni. La mia previsione è che gli Stati Uniti collasseranno finanziariamente, economicamente e politicamente in un prevedibile futuro... e questo non è ancora accaduto. Così, inevitabilmente, mi viene fatta la stessa domanda in continuazione: “quando”? E, inevitabilmente, rispondo che non faccio previsioni sulla tempistica. Questo lascia chi mi ha rivolto la domanda insoddisfatto e così penso che dovrei provare a spiegare il perché non faccio previsioni sulla tempistica. Proverò anche a spiegare come si può arrivare a fare certe previsioni, capendo bene e pienamente che il risultato è altamente soggettivo.
Vedete, predire che qualcosa sta per accadere è un po' più facile di predire quando accadrà. Supponete di avere un vecchio ponte: il cemento è spaccato, alcuni pezzi non ci sono più e ci sono ferri arrugginiti che si intravedono. Un ispettore lo dichiara 'strutturalmente a rischio'. Questo ponte cadrà di sicuro a un certo punto, ma in quale data? Questo è qualcosa che nessuno può dirvi. Se insistete per una risposta potreste sentirvi rispondere così: se non cade entro un anno, allora potrebbe rimanere in piedi per altri due. E se ci rimane così a lungo, allora può rimanerci un altro decennio. Ma se rimane in piedi per un intero decennio, allora probabilmente cadrà entro un anno o due, perché, dato il suo tasso di deterioramento, a quel punto non si saprebbe proprio cosa lo tenga ancora su.
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