"Non domandarci la formula che mondi possa aprirti, sì qualche storta sillaba e secca come un ramo. Codesto solo oggi possiamo dirti: ciò che non siamo, ciò che non vogliamo."
mercoledì 31 agosto 2011
ORA E SEMPRE : RESISTENZA (?)
I sindacati chiamano i lavoratori alla mobilitazione contro questa manovra iniqua che impoverirà sempre più chi già è povero, che farà pagare il prezzo della crisi ai soliti disgraziati, che renderà sempre più precario e senza diritti chi ancora ha la (s)fortuna di avere un lavoro.
Le cosiddette opposizioni gridano indignate contro questo governo incapace, che per anni ha nascosto la crisi e che adesso cerca di far credere che la situazione sia precipitata così, all'improvviso, da ieri a oggi.
La stampa riporta scandalizzata le conseguenze nefaste che questi provvedimenti avranno sulla vita dei comuni mortali.
Ma tutti costoro dov'erano quando il governo di centro-sinistra (1996-2001) con i suoi statisti Treu e Dini gettavano le basi del disastro che oggi è finalmente apparso chiaro e limpido all'orizzonte?
Mi sembra che allora furono gli stessi sindacati che oggi protestano a firmare quella riforma del lavoro, che in nome della flessibilità anche un imbecille poteva comprendere che avrebbe minato alle fondamenta i diritti conquistati dai lavoratori dopo anni di dure lotte.
O sbaglio?
Ed erano le stesse macchiette del centro-sinistra di oggi, quelle che vararono la riforma delle pensioni con cui si ammazzava il sistema retributivo, per far spazio a quello contributivo, che avrebbe portato ad un risparmio notevole a spese di coloro che sarebbero andati in pensione in futuro, prendendo molto di meno, dato che la loro pensione sarebbe stata calcolata in base ai contributi versati e non più allo stipendio percepito.
Ci voleva un genio per capire che con lavori precari i contributi sarebbero stati irrisori e la pensione, per chi ci sarebbe arrivato senza schiattare prima, avrebbe avuto importi da fame?
E poi: chi ha avuto la bella idea della pensione integrativa? Un bel regalo fatto ai vari fondi di investimento, che tra parentesi sono più o meno tutti con le pezze al culo. Una truffa legalizzata, dato che l'aspettativa di vita di un pensionato non è mai abbastanza lunga per poter riprendere indietro tutti i soldi versati negli anni di lavoro.
Non erano sempre loro?
Sono quindici anni che si riempiono la bocca con i giovani, il patto con i giovani, le politiche per i giovani.
In un paese con uno dei più bassi indici di natalità del mondo, questi parlano dei giovani?
E di quell'esercito di quarantenni precari che non solo non possono comprare casa, ma nemmeno possono affittarsene una perché non hanno il posto fisso e lo stipendio sicuro e quindi nessuno gli presta un centesimo bucato?
Beh, di quelli ne hanno parlato, eccome.
Massì,dai: non ricordate quando li hanno chiamati "mammoni", con tono spregiativo?
O quando D'Alema inveì contro di loro, chiamandoli con disprezzo "maschi adulti e garantiti".
Oggi loro criticano e parlano di difesa dei diritti, di favorire la ripresa, di stimolare i consumi.
Aspettate che vadano in pensione (se mai accadrà) questi mammoni adulti e garantiti e quando sarà chiaro a tutti che non avranno nemmeno i soldi per mangiare grazie alle battaglie che queste opposizioni ridicole di oggi hanno combattuto per difendere i loro diritti, provate a dire "stimolo ai consumi" o "ripresa" sforzandovi di restare seri.
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