domenica 6 marzo 2011

MILLY

Volevo scrivere del "siparietto" tra Fini e Vespa a Porta a Porta e del fatto che per quest'ultimo invitare Berlusconi a cena non significa frequentarlo... Il giorno dopo, il Fatto pubblica un pezzo di Travaglio sul tema.
Volevo scrivere che Pisapia non cavalca lo scandalo della Bat-casa del figlio del sindaco Brichetto in Moratti con micragnoso scandalo annesso... Il giorno dopo, il Fatto pubblica un altro blog sull'argomento.
Allora mi tocca parlare di un esponente del PD milanese, che sullo scandalo della Bat-casa del figlio del sindaco Moratti non ha detto assolutamente nulla: Emilia Michela Enza Bossi, detta Milly, cognata di donna Letizia.
Mentre mamma Letizia diceva che ognuno si deve prendere le proprie responsabilità, non assumendosi quella di voler approvare il nuovo piano di gestione del territorio che renderebbe molto più semplice i cambi di destinazione dgli immobili milanesi, zia Milly non ha aperto bocca.
La zietta è stata negli scorsi mesi in prima fila per spiegare quello che non andava in questo piano e gli abusi che avrebbero potuto verificarsi. Ora che si staglia in tutta la sua lucentezza questo scandalo a cielo aperto, gli oppositori dovrebbero rivendicare a voce alta le loro ragioni, consapevoli che questa è la migliore dimostrazione delle loro tesi.
Invece tacciono.
Pisapia non dice nulla dello scandalo degli affitti, perché sa benissimo che la sua compagna è parte in causa. Tra parentesi si è scoperta una letterina di disdetta definitiva che la signora ha consegnato al Trivulzio il giorno prima che le liste fossero pubblicate sui giornali.
Che Milly taccia perché il protagonista dello scandalo della casa di via Ajraghi 30 è suo nipote?
E' possibile avere un'opposizione che davanti ad uno scandalo possa indignarsi liberamente e urlare, invece di balbettare frasi di circostanza?
E' così difficile svuotare i propri armadi di tutti gli scheletri che ci stanno dentro?

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