venerdì 13 gennaio 2012

ME NE FREGO





La Corte Costituzionale ha giudicato inamissibili i referendum per l'abrogazione - sia totale, che parziale - della legge elettorale attualmente in vigore: un sistema davvero indecente, che solo un'altrettanto indecente intelligenza (?) come quella di Calderoli poteva partorire.
Non sono un giurista per poter dire, come fa Di Pietro, che questa è stata una sentenza politica e che ormai - tolto l'olio di ricino - siamo in un regime. Ma, visto che con qualunque legge elettorale in vigore, se ci fossero le elezioni andrei ad annullare la scheda, posso dire che non me ne frega niente.

La Camera ha negato l'arresto di Cosentino. Come al solito, ha travalicato le sue funzioni e si è arrogata il diritto di decidere in base al fatto che, secondo la maggioranza dei suoi membri, non ci sono le prove. Che Cosentino sia colpevole o innocente, a me non interessa. E' scandaloso che un deputato possa godere di un grado di giudizio ulteriore rispetto agli altri comuni mortali.

Vent'anni fa, quando ancora non c'era Internet, la Camera negò ai giudici di Mani Pulite l'autorizzazione a procedere nei confronti di Craxi. Successe il finimondo, con la gente in piazza a protestare. Fu un casino tale, che anche il Presidente Scalfaro fu costretto ad intervenire per dire che era stata scritta una brutta pagina della storia repubblicana.
Con la gente fisicamente in piazza a protestare, i politici furono costretti a mettersi da parte.
La scena di Craxi che esce dall'hotel Rafael accolto da una pioggia di monetine è ancora in rete.

Oggi, vent'anni dopo, le cose sono cambiate, almeno in parte. Quando accade qualcosa, ci si indigna riversando la protesta in rete. Sicuramente è un modo molto più rapido e anche incommensurabilmente più comodo, che uscire di casa per andare a protestare in strada, al freddo.

Altrettanto sicuramente, però, è un sistema che non funziona, visto che non si riesce a cambiare nulla.
E dato che in strada ci vanno sempre meno persone, non si è molto interessati a cambiare davvero le cose.

Dato che vent'anni fa protestavo in strada, mentre adesso mi indigno con l'aiuto di una tastiera, vuol dire che oggi non me ne frega niente. Del resto non sono capace di tirare le monetine da uno schermo.

1 commento:

  1. Ciao Bastian.
    Internet rende stupidi?
    O indifferenti?
    Io penso che tu sia disinteressato tout court alle ELEZIONI (come me).
    Credo che se ci fosse necessità scenderemmo in piazza.
    Ma siamo disuniti, votati all'onanismo informatico, strimpellatori di tastiere.
    Da altre parti sono costretti a darsi da fare in modo "diversamente legale" per avere i minimi diritti dell'uomo occidentale (luce, caldo, riparo).
    Un esempio?
    La Grecia sta male, i suoi cittadini peggio.
    Da alcuni mesi i greci stanno reagendo all'aumento delle bollette e qui ti allego un video (in greco...)dove spiegano come riallacciarsi.
    EUROPA A.D. 2012, anno di internet, PC, Ipfone, cellulari e mille altri device informatici.
    E la fame.
    http://www.youtube.com/watch?v=4nzu7ejYbbY&feature=youtu.be

    RispondiElimina