lunedì 2 gennaio 2012

FLEXSECURITY, OVVERO COME PIETRO ICHINO TI SALVERA' IL POSTO





E' più forte di me. Ogni volta che sento la sua voce mi girano le balle. Se poi, come stasera, decido masochisticamente di ascoltare anche quello che dice, finisce che m'incazzo.

Stasera era su Radio Popolare a magnificare le sue geniali proposte per riformare il mondo del lavoro.

La sostanza? Tutti assunti a tempo indeterminato, ma con la libertà per le aziende di licenziare.

In cambio, però, l'azienda che ti dà un calcio nel culo ti assicura anche la borsa del ghiaccio contribuendo al sussidio di disoccupazione. Questo, secondo lui, farebbe da deterrente ai licenziamenti, visto che così le aziende o non ti licenzierebbero più, oppure, pur di non pagare, si impegnerebbero alla tua spedita ricollocazione nel mondo del lavoro.

Neanche un attimo di respiro? Nemmeno per sogno!

Il tuo capo ti dà un calcio in culo (licenziato), ti porge la borsa del ghiaccio (qualche spicciolo per la disoccupazione) e poi, mentre ti curi la botta si affanna a ributtarti dentro a un nuovo posto di lavoro e la ruota può così ricominciare a girare.

Flexsecurity l'ha chiamata questa "cagata pazzesca": la sicurezza nella flessibilità.

Ovviamente Mario Monti è sempre stato un grande estimatore delle trovate del giuslavorista e c'è da temere che le sue idee di riforma del lavoro non siano così dissimili da queste.

Stasera Ichino ha voluto superarsi. E' riuscito a dire che questa situazione di flessibilità lavorativa - che secondo lui non è precariato, beninteso - dovrà diventare una "condizione fisiologica di ogni lavoratore".

Mi sono immaginato uno che con un contratto del genere va in banca a chiedere un mutuo ventennale per comprarsi una casa: sicuramente gli srotolerebbero il tappeto rosso vista la sicurezza nella flessibilità che avrebbe di ripagare il prestito.

E' proprio più forte di me: non riesco a farmi prendere per il culo, senza incazzarmi.

Se però qualcuno ce la fa, perché non propone al genio di provare lui per primo se la sua proposta funziona? Io dico di no, ma se mi dimostra il contrario, accetto ben volentieri.

Buon anno.

2 commenti:

  1. Ciao e buon anno.
    Ti capisco. A me fan venire l'orticaria un sacco di "gene eletti".
    Quindi alla fine non li ascolto mai del tutto se non soffrendo le pene dell'inferno (ascoltare Gasparri o Bondi o Quagliariello è UNA SPECIE DI PENITENZA).
    Ichino più che altro non riesco a capire cosa dice e dove vuole arrivare. Nel senso che mi sembrano sensati i primi 5 minuti poi deborda...
    In Italia nessuno vuol parlare di LAVORO. Eppure i dati sul lavoro, confrontati con la Germania sono a nostro totale svantaggio: stipendi bassi, troppe ore di lavoro e poca produttività.

    http://blog-condiviso.blogspot.com/2011/12/natale.html

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  2. @Daniela
    Buon anno anche a te.
    Dove Ichino voglia arrivare, qualche idea ce l'ho.
    Però mi sembra sempre che la sostanza di tutte queste proposte sia quella di risolvere il problema cambiandogli il nome: non più precario, ma flessibile.

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